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Rosa bianca

Guardo triste il mio giardino
arido deserto senza vita.

Eppure un tempo,
non molto lontano,
nell'aiola protetta
con amore
in un giorno freddo
ti ho messo a dimora
piccola pianta di rosa,
per te, attorno a te
serra ho costruito.

Poi...
ogni giorno ti ho nutrito.

Con il primo tiepido sole
dal ramo tronco
sei cresciuta.

Cerulo timido germoglio,
pianto di nuvola di primavera
forza e vita ti ha donato.

Slanciata, sinuosa, snella
verso la luce ti sei protesa.

Come l'incanto,
di un sogno che si avvera,
la tua gemma
all'alba si è concessa
profumata splendida rosa bianca.

Incantato
da tanto vellutato candore,
inebriato, dal vergine profumo,
dolcemente con un bacio
il mio amore ti ho donato.

Le mie dita trepidando
lievi ti accarezzavano
delicata sottile come giada.

Credendoti per sempre mia
alla notte ti ho lasciato
una mano, nel buio, ti ha rubato.

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 12/04/2012 18:18
    Si sente che è una poesia con del carattere L'immagine della rosa è un po' topica, ma i tuoi versi sono delicati e dolci, bella!
  • Alessandro il 12/04/2012 17:38
    In un giardino arido, ci si abbandona a ricordi di passioni ormai estinte. Piaciuta

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