Alacri lavori di uomini vinti
tra alti camini che sputano nero
rotola il tempo senza confine
con orme sinistre stampa il cammino.
Ogni mattina rivolgo lo sguardo
di fronte contorti giochi d’acciaio
battuto infuocato e modellato
come un peccato si alza nel fumo.
Vola ribelle senza padrone
vile la mano sporca d’infame
quel cielo che un tempo era un amico
cambiando un disegno celeste ben fatto.
Buchi alla vista invadono il cielo
scavando e bruciando sul candido foglio
si espande fuliggine tutta all’intorno
con sinistri profumi d’acre colori.