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Grazie

Ho tracciato linee nell'aria per creare immagini,
suoni gradevoli nel vento che ti accompagnassero.
In soli trenta giorni ho visto cadere la neve,
e fiorire i fiori di ciliegio, con quel loro odore lieve.
E sono stato un solo e semplice pilastro
attraverso il quale i tuoi rami potessero crescere.
Chissà se un giorno passerà ?

Ho fatto una promessa, più di una in realtà.
Ma ancora una volta, sono sempre io a dirti grazie
e questo mi fa rabbia. Perchè vorrei che fossi tu
a doverlo dire a me. Sarò mai in grado di aiutarti?
Anche se posso soltanto farti ridere,
forse un giorno riuscirai a farlo senza il mio aiuto,
in piena sincerità.

Cosa accadrà da domani, non posso dirtelo.
So soltanto quello che accade oggi,
e che ogni cosa che fai, anche la più pazza
è soltanto un modo per dimenticare.
Il dolore che provi, potrai anche nasconderlo
ma prima o poi dovrai riuscire ad affrontarlo.
E io sarò li per raccoglierlo.

Mi vergogno molto delle mie parole,
e in fondo spero che tu non le legga mai.
Io sono fatto così, ormai mi conosci.
Vorrei fare tutto quanto di nascosto,
senza dir nulla, senza farmi notare.
E non importa se tu non lo sai,
non importa se quel che ti consiglio lo fai.

Quello che vorrei è soltanto un unica semplice
parola, che mi faccia capire che sono riuscito ad aiutarti.
Contraddittorio come sono, pur facendo tutto in silenzio
mi piacerebbe sentirla udire dalle tue labbra.
Semplicemente per capire se, nonostante tutto
impacciato e imbranato come sono,
ho meritato un semplice
grazie.

 

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