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Cristo, mio amico, mio fratello

quante volte
crocefissa al legno
del dolore
ho travato in molti
il bieco cinismo
dell'indifferenza
e porte chiuse a catenaccio
alla mia richiesta
di disperato aiuto.

Poche sono le persone
che risposero al mio appello
sollevandomi dalle pene,
persone che ora
più che amici, considero fratelli.

Ma in quei momenti di tenebre
del mio venerdì santo,
con le braccia
inquartate sulla croce,
mentre sentivo
dileguarsi e sciogliersi
la vita nell'infinito dolore,

dall'alto della mia sofferenza
incontrai i tuoi occhi, mio Signore,
sentii le Tue forti
braccia schiodarmi dal legno
ed io, riflesso di Te, Cristo morente,
trovarmi accovacciata sul Tuo petto
ricevendo dalle Tue mani carezze d'amore,
le stesse che la pietosa Madre
a te, deposto dalla croce, fece.

Alitasti sul mio viso
nuova speranza
insegnandomi ad aver in Te fiducia
ed ora,
forte di Te, non ho
più paura.

Sopporto con dignità il mio dolore
e più non vado in cerca d'umano conforto,
perchè ci sei Tu mio Signore,
che sei il mio migliore amico,
mio fratello.

 

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12 commenti     6 recensioni    

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6 recensioni:

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  • cristiano comelli il 17/04/2012 21:12
    Cara Loretta, grazie per questa poesia che ci regala davvero la sensazione reale dell'unicità di Cristo in ogni nostra vita. Cristo è il solo che abbia il dono di manifestarsi nell'uomo nelle forme in cui meglio ritiene di poterne realizzare la felicità, e il miglior regalo che possiamo farci e fare a Cristo è calarci con la nostra piccola voce nella sua voce dolcemente possente. Per sentire il vero canto della nostra vita, voce al di là della contingenza e della limitatezza umana.
  • rosaria esposito il 17/04/2012 20:57
    Bella come una preghiera... intensa come le profonde ferite del cuore...! Grande!
  • Don Pompeo Mongiello il 17/04/2012 14:41
    Un serto floreale di questa primavera, seppur un po' taccagna, per questa tua lodevole davvero!
  • senzamaninbicicletta il 17/04/2012 10:53
    una poesia colma di fede e spiritualità, ringraziamento perr le proprie pene e l'accettazione di esse. Molto bella molto ben scritta. Bravissima co0mplimenti
  • Michele Prenna il 17/04/2012 10:34
    Lirica struggente di preghiera e schiusa del cuore al Signore. La successione delle immagini metaforiche scandisce il senso di un'inquietudine e una tensione che in Dio solo ha pace.
  • Grazia Denaro il 17/04/2012 08:51
    Nei momenti d'angoscia e quando non troviamo alcun conforto in umane genti, la nostra fede c'induce a rivolgerci al Divino, con gli occhi rivolti alla Croce, quella Croce che per noi rappresenta l'amore che il Cristo ha asperso per noi tutti. Allora il conforto della nostra fede, ci fa sentire più sollevati e ci dà forza e coraggio nell'affrontare le avversità della vita. Ottima stesura!

12 commenti:

  • Alessia Torres il 17/04/2012 22:18
    Parole di grande fede e conforto!!
    Una luce diversa che si accende nel tuo animo...
  • Attanasio D'Agostino il 17/04/2012 21:52
    Ho letto e riletto una poesia, una preghiera, una lode al Signore.
    m'inchino a te sorellina per averci regalato una soave melodia un caro saluto ed un abbraccio Lucia e Tanà.
  • rosanna gazzaniga il 17/04/2012 19:17
    Una splendida lirica, preghiera e vita vissuta nell'unico vero conforto. Bellissima! condivido sulla mia bacheca!
  • Anonimo il 17/04/2012 18:07
    Amica mia, ti leggo solo adesso, ma solo perché non riesco a navigare più su questo sito. bella poesia, come sempre, del resto.
    Alarìco
  • Anonimo il 17/04/2012 17:56
    Fluisce dentro l'anima questa tua poesia. La sofferenza diventa la personale sofferenza e i sentimenti espressi diventano semi di fratellanza condiviva. Molto bella!
  • Anonimo il 17/04/2012 16:24
    Comprendo e condivido TUTTO il tuo pensiero... Molto sentita.

    Bravissima Lor!
  • Salva il 17/04/2012 15:09
    quando si cerca aiuto molte porte si chiudono, resta solo la speranza che anima e spirito, con loro non si è mai soli. bellissima poesia. sei grande Lory. Salva.
  • Anonimo il 17/04/2012 10:19
    è una bella poesia. L'esternazione della sofferenza quale ricerca di partecipazione cristiana, è un inizio cruciale per la liberazione dell'uomo e l'affermazione di un'incondizionata solidarietà.
  • Rocco Michele LETTINI il 17/04/2012 10:00
    SOLO E SOLTANTO SUBLIME VERSEGGIARE... LORETTAAAA!!!
  • Anonimo il 17/04/2012 09:27
    Ti comprendo amica mia e condivido il tuo pensiero fino in fondo. Aggiungo che quanti credono di poterla far franca e di averla vinta, prima o poi, avranno la giusta mercede per il loro egoismo.
    A noi la sofferenza fa crescere. A coloro che la provocano porterà solo sventure perché tutto torna al mittente.
  • roberto caterina il 17/04/2012 09:18
    Bella e commuovente testimonianza della forza della fede.
  • Vincenzo Capitanucci il 17/04/2012 08:45
    Bellissima L'Or... più che Amici... considero fratelli... quelle poche persone... che mi hanno aiutata... come Tu mio Signore e Amico...

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