Pomeriggio intenso, lancette ferme, musica rimbomba nelle orecchie.
Che medicina pazzesca la musica, testi che mi fanno innamorare;
sembro immobile, ma il mio respiro si sente sulla tastiera...
Il cellulare vibra, qualcuno mi cerca, intanto penso.
Il mio cervello in continuo allenamento, ha sempre qualcosa a cui pensare;
oggi ho una nuova domanda, un'altra questione...
Infinite le mie domande, pochissime le risposte che mi do.
Quando qualcosa ci lascia, quando si ha qualcuno accanto e poi si perde,
bè in quel caso quell'assenza pesa, manca, nel cuore si sente;
i giorni passano e l'assenza rimane costante, immancabile...
Ci si nutre solamente di ricordi e di pensieri, badando al dolore.
Mi domando quanto faccia male, e se il dolore passa o si adatta al tempo;
me lo chiedo perchè quando perdi una persona a te importante,
non ti rimane molto di essa, oltre il ricordo e il suo pensiero...
Puoi conservare una sua foto o cose così, banali nel loro genere.
Ma quell'assenza finisce col sgretolarsi, magari un'altra presenza la scavalcherà;
però quell'assenza rimarrà un fievole campanello nelle melodie del cuore,
rimarrà un ricordo simbolico, importante ed indimenticabile...
Ciò che rimane di chi ci lasciamo alle spalle, sono semplici briciole del nostro cammino.