Non ci siamo detti addio,
tra le antiche vie,
e i muri di pietra,
rischiarati da luci soffuse,
che lasciavano gli angoli bui.
Arcola, di storia e di pietra,
bagnata dalla piovviggine di primavera,
ci guardava,
dall'alto delle sue torri,
abbracciati d'amore.
Quello che era noi,
è rimasto là,
e come un sogno che non si ricorda,
non abbiamo sentito l'addio.
Di nuovo tu, di nuovo io,
in un viaggio non più nostro.