Una corsa ad ostacoli la strada incrociata, in continuo movimento, ininterrotto il mio affanno.
Pozzanghere e buchi profondi da dover schivare senza cadere il mio ultimo percorso;
lacci di scarpe, suole consumate, bruciato il viso di speranza la mia ultima "missione"...
Dovrò allenarmi, correre, piangere, urlare e saltare ogni singolo ostacolo.
Troppo vicini però tra loro i vari livelli da affrontare, da battere;
mi sento perso ma subito mi ritrovo, stanco, in una stanza, unica compagna la musica...
Quello che sto provando è più doloroso di una sbucciatura al ginocchio.
Quello che sto subendo è più forte della delusione per un sogno svanito;
quello che sto provando è più di quanto potrei mai scrivere in poesia...
Ma la gente non sa un segreto che tengo per me, e che oggi voglio rivelarvi.
Posso piangere, urlare, sembrar vinto dall'emozione, ma non sono uno che si arrende;
ho solo bisogno di cerotti, di una garza per il cuore, di silenzio da sovrastare...
Alla fine di questa corsa slaccerò il nastro dell'arrivo e potrò fermarmi per rifiatare.
Forse al termine della gara potrò sia piangere che sorridere, sarà il tragitto a scaturire le mie emozioni;
per ora corro, senza fermarmi, anche se a volte rallento perchè sono stanco...
Ma qualsiasi cosa succeda una promessa me la sono fatta,
al termine e alla fine di questa "avventura" sarò io il vincente, qualsiasi cosa accada.