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Fiore di Marzo

Di una luce che sale dall'anima
i tuoi occhi risplendono
che, intimoriti, le cose belle
del mondo mirano;
né un turbamento né un passione
il tuo dolce viso ripensa,
né la tua bocca alcun suono proferisce
delle dolci corde dell'arpa.
La tua pelle del color dell'ambra
è dolcemente tinta,
e delle poche parti del corpo
lasciate libere dalle tue vesti
i miei occhi si innamorano;
e il mio sguardo fugge rifugge e si allontana
per poi posarsi e riposarsi
nello spazio di un attimo,
sperando illudendosi di cogliere
quello che il tuo viso non dice.
E il momento dell'addio si ritrova
puntuale e sofferto;
e l'ardore del pensiero lascia il posto
ad una nuova illusione futura,
che sarà più vivida e attesa
nel dolce ricordo della sera.

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 27/04/2012 09:00
    Una chiusa da immortalare ne l'Olimpo del romantico... Il mio plauso... GIULIANO

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