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Un binocolo da teatro

Ma se non mi andasse tanto poi di..

Una reazione opposta
Una reazione scomposta
Una reazione contraria?

Si potrebbe dire che non so fare
l'addizione
né la sottrazione
un po' forse la divisione...
Eppure c'era chi diceva a Rousseau
"Lascia le donne e studia le matematiche"
Così mi è simpatica la moltiplicazione
C'è
nei miracoli
C'è
nei pensieri fantastici
C'è
negli amori infelici
C'è
in questa mia vita
dove moltiplicando per zero
devo lasciare e le donne e le matematiche..
e tutte le speranze infinite

mentre il nuovo è un punto
prima dell'impossibile
come un binocolo
da teatro
ora
che le cose molteplici sono così
lontane..

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 02/05/2012 10:36
    Modo originale e bellissimo di poetare in questa tua sublime!
  • rosanna gazzaniga il 01/05/2012 13:44
    Una incantevole e profonda riflessione, molto bella e sincera: ammettere di non riuscire nell'addizione, giudizi in forse... Versi fluidi, molto belli, complimenti!

5 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 04/05/2012 14:44
    Un plauso sincero per questa tua veramente eccellente!
  • Anonimo il 01/05/2012 21:06
    Bella e vera Roberto... profonda, scritta simpaticamente.
    Bravo.
  • loretta margherita citarei il 01/05/2012 20:57
    molto originale apprezzattissima
  • senzamaninbicicletta il 01/05/2012 11:32
    io la trovo soprattutto divertente, molto profonda in un significato introspettivo sul "cosa farò da grande", bella complimenti
  • Anonimo il 01/05/2012 10:35
    Che bella immagine per associare desiderio e lontananza! Va bene anche il binocolo all'inizio, per accertarsi della realtà e poi... la vita sarà a decidere.

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