Questa è la mia mano, stringila e rialzati.
Non ho altro che questo, e so che non basterà
ma guarda il cielo e lui ti sorriderà.
Se tu me lo chiederai, ti porterò tra le stelle,
ti mostrerò le costellazioni più lucenti, le più belle.
Lascerò tracce visibili per i tuoi passi invisibili,
così quando vorrai, in silenzio e senza farti notare
le potrai seguire. Quel dolore che ti viene dal petto,
quel cuore lacerato, straziato e maledetto,
in qualche modo ti aiuterò a rianimarlo.
Se nel cielo vedrò cadere una stella, renderò la sua scia
una strada per tornare a sognare. Quel mondo che ormai
ti fa tanto soffrire, diventerà ancora una volta bello.
Non credo alla metà di quello che dico, e dico la metà
di quello che vorrei realmente dire. Ma ascoltami,
stringi la mia mano e andiamo avanti.
Fin quando lo vorrai io ti accompagnerò,
lungo questa strada scoscesa, tutta in salita.
E se incontreremo un ostacolo, un muro di rovi spinosi
o un castello infestato da ricordi fastidiosi, semplicemente
lo attraverseremo con calma, un passo alla volta.
Le ferite che ti infliggerà questo viaggio, non hanno importanza.
Ho sognato, io ho il potere di guarirle, e anche se nel sogno
mi veniva impedito di farlo, io lo farò ugualmente.
Al diavolo le profezie, le metafore e i sogni tormentati.
Permettimi di aiutarti, e ti porterò avanti.
Anche quando ti sembra che la solitudine
sia la tua unica compagna, solitaria e dolorosa amica.
Guarda dietro, davanti, ovunque ti porteranno i tuoi occhi.
Ti aiuterò, e non potrai fare nulla per impedirlo,
nessun tuo gesto sarà utile in questo. Ti trascinerò via.
Ho deciso così, lo farò e basta.