È evidente, caro Vincenzo, che la natura abbia un'esistenza indipendente dalla volontà dell'uomo se la guardiamo come realtà oggettiva all'esterno di esso. Esordisco con questa affermazione perchè nella tua poesia si legge invece, ed è l'altro aspetto a cui volevo arrivare, una forza demiurgica che l'uomo sa avere nei confronti della natura che si fa amorevole materia (in senso positivo) modellabile dall'amore di chi sa valorizzarla. Come te e come le tue poesie. Un caro saluto, passa a trovarmi qualche volta sul sito.
Quanta tenerezza in questo Tuo singolare verseggiato...
"Con mani di fata esplori la mia anima"... che bello dire e sentire tali parole...
Il mio sincero apprezzamento...
VINCENZO
ma sei bravissimo, molto intesa... mi ha colpita l'ultimo verso della poesia:dalle terre nere della notte le tenere ali di un primo fiore d'acqua di fluido cristallo
Anonimo il 03/05/2012 18:05
L'ho sempre detto Vincè... i tuoi versi ipnotizzano!
Tu
mi dai
tenerezze
scaldi
nei geni del Tuo cuore
le mie vecchie ossa...
Bravissimo come sempre
Anonimo il 03/05/2012 16:57
Due elementi che fusi insieme, nella giusta quantità, formano quella che è la base della vita così come è la base dell'amore!
Sempre bravo Vincé ed unico nel tuo genere.