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Stalking

Ha passi lunghi e feroci
quell'ombra che mi segue alle spalle,
nella tasca tiene la mia paura
e, sicura di sè, ci fa giocare le sue dita.
L'amore degli anni passati
tiene al guinzaglio con catene
e trascina i miei sogni
avvolti in un lacero abito bianco.
Mi è vicina... la sento bene,
porta con sè l'odore dei nostri figli,
il colore dei loro occhi, qualche sorriso...
ed il mio dolore, di quando li vedevo
con le mani alle orecchie per non sentire
e stringere le palpebre per non vedere.
Ho paura...
ad ogni tocco sulla porta, ad ogni squillo,
perché ricordo mani forti e pesanti,
ogni giorno addosso
a gettare sale su ferite aperte.
Sento ancora, le punte delle sue dita,
sfiorarmi la guancia bruciante
e frugare sporche tra le mie vesti
nel silenzio di una bocca
che non poteveva dire... non voglio.

Mi ha minacciata...
ma tutto deve essere provato.
Chi vuoi che creda
che un'ombra diversa dalla mia
mi segue ovunque e mi alita sulle spalle?

 

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21 commenti     6 recensioni    

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6 recensioni:

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  • Ferdinando il 03/10/2015 22:51
    apprezzata... complimenti.
  • Alessandro il 08/05/2012 00:02
    Descrizione terribile, ansiosa, frenetica di un mostro moderno, un persecutore instancabile e senza pietà. Piaciutissima
  • Marco Belsette il 07/05/2012 13:36
    leggendo questo scritto sono stato invaso dalla rabbia, non capisco, non capirò mai le persone che agiscono in questo modo... possibile che il loro cervello non riesca a ragionare? possibile che non si rendano conto del male che hanno fatto e che continuano a fare??? Ho vissuto da vicino una situazione del genere, un tizio che per anni ha picchiato la moglie (mia amica) e quando lei trovò il coraggio di lasciarlo lui continuò a perseguitarla e a usarle violenza... fortunatamente lei si confidò con me, ora lui la lascia in pace ed ha qualche dente in meno!!! Complimeenti Vilma, sono ancora scosso per quanto lo hai descritto bene questo STALKING... ciao.
  • Rossana Russo il 07/05/2012 10:52
    Un brivido in più ad ogni verso.. una realtà vera purtroppo ma che spero per te, sia solo frutto della tua fantasia e non una sorta di racconto autobiografico.. ad ogni modo, mi hai emozionata.. meriti un applauso complimenti
  • Auro Lezzi il 07/05/2012 10:33
    Un vero urlo.. Una poesia apprezzatissima.
  • Rocco Michele LETTINI il 07/05/2012 08:57
    Un termine che non vorrei neanche il suo esistere... è l'arma del "senzacervello" che la usa solo per un suo cruccio credendo di far cadere nei suoi sogni "maniacali" la sua preda... Oggi c'è giustizia... anche per lui... basta aver la forza di...
    La poesia ricalca fedelmente quando angosciante è subirlo... e a volte sanguinario...
    Tutto il mio apprezzamento per aver portato su lo schermo un tematica attuale e...
    VILMA

21 commenti:

  • jessica il 10/04/2013 10:43
    qualcuno mi puo dire dove posso cercare la sua biografia perchè mi serve per la tesina che porto sullo stalking grazie
  • leopoldo il 12/05/2012 14:24
    Come Marco, anche a me è montata una rabbia.. immaginando il personaggio che, anche se frutto della tua fantasia, esiste veramente nel mondo reale. Ribadisco il mio giudizio Vilma, Tu sai dare vita alle parole e dai commenti credo di non essere l'unico a pensarlo.
  • mauri huis il 08/05/2012 22:06
    Bella composizione, che ha a che fare con una tema degenerativo della gelosia e del possesso. Scritta bene anche se non autobiografica. Una cosa: anche se meno evidente, esiste anche lo stalking femminile. Complimenti Vilma.
  • tylith il 08/05/2012 10:02
    Non era facile scrivere di un tema tanto delicato, toccante, crudele con così tanta bravura. Anche io mi sono sentita pungere da ogni immagine e da ogni parola, un tema questo difficile, delicato, scottante. Hai fatto bene a parlarne pochi di noi l'avrebbero saputo descrivere come hai fatto tu ma tutti noi l'abbiamo sentito nelle ossa, sulla faccia e dentro la nostra stessa ombra.
  • denny red. il 08/05/2012 07:22
    Ben scritta, c'è poco da commentare..
    ha passi lunghi e feroci
    mi è vicino..
    ho paura..
    Brava Vilma.
  • Anonimo il 07/05/2012 19:31
    Quando ero bambina non potevo difendermi. Oggi ne pago ancora le conseguenze e quindi non posso ancora difendermi. Vivo con il desiderio di passare ad altra vita mentre, con amore, cresco da sola un'altra vita...
  • Anonimo il 07/05/2012 18:15
    Poesia tragicamente vera, descritta magnificamente. Questa tua mi colpisce particolarmente, perchè l'aveva vissuta una mia cara amica, che fortunatamente è riuscita a liberarsene.
    Concordo con Vicenzo: la giustizia dove sta? Le leggi che ci stanno a fare?
    Un grande appalauso. Brava.
  • - Giama - il 07/05/2012 16:25
    un tema "grave" interpretato con maestria, ogni verso risulta "potente" e "forte" e tale da riuscire a penetrare nell'animo del lettore.
    complimenti Vilma!
    ciao ciao
  • salvo ragonesi il 07/05/2012 12:34
    forse l'autobiografa non scriverebbe mai queste cose per se ma sarebbe giusto farlo in ogni caso. brava salvo
  • Vilma il 07/05/2012 11:27
    scusate... per Roxy e per gli altri che lo pensano aggiungo che non è autobiografica
  • Vilma il 07/05/2012 11:18
    grazie Morry... ho corretto i refusi
  • Anna Rossi il 07/05/2012 10:35
    ben descritta una situazione molto tragica. le donne, come sempre, sono quelle costrette a pagare di più per una giustizia ingiusta..
  • marinella addis il 07/05/2012 10:18
    poesia che entra nella pelle... brividi di terrore... realtà che non ha fine.. perchè le voci di grido di donna ancora non sono credute... brava!
  • vincent corbo il 07/05/2012 10:09
    Ogni volta che sento queste storie dico sempre: La giustizia, le leggi che ci stanno a fare?
  • Teresa Tripodi il 07/05/2012 09:46
    Questo è un tema davvero importante che hai smosso, hai fatto bene!!! Sono situazioni terrificanti, e purtroppo anche se molto oggi si è fatto per questo tipo di piaga ancora ci sta tanto tanto ma dico tanto da fare... mi tocca particolarmente da vicino questo tema, non per esserne vittima in prima persona ma per il fatto che poco tempo fa tanti giornali hanno parlato di una situazione agghiacciante che ha scosso gli animi dell'Italia intera:FRANCESCA non meritava di morire, dico solo il suo nome, è facile arrivarci, era una brava mamma, ed un'ottima insegnate, si è sempre fatta in quattro per i suoi figli, ed un mostro l'ha uccisa nella maniera più barbara possibile portando via una madre ai sui figli ed una sorella maggiore con il fidanzato, era perseguitata da quest'uomo, minacciata da quest'uomo costantemente, la sua unica paura era quella che non toccasse i suoi ragazzi, la giustizia poco poteva fare in quel caso, fino a quando il giorno prima lui le disse : se provi a cambiare la serratura della porta io ti uccido, lei non fece in tempo a farlo, fece solo intempo a diro alla cognata la notte di sabato, bhe i gironali hanno parlato della strage di Brescia. Non aggiungo altro!!!
  • roberto caterina il 07/05/2012 09:24
    Molto bella, molto intensa, molto reale purtroppo...
  • Anonimo il 07/05/2012 09:20
    Descritta molto bene la paura e l'isolamento in cui vive la persona che subisce lo stalking. Il tutto, debbo dire, accresciuto dal fatto che, spesso, si rimane isolati anche da parte di chi dovrebbe aiutarci e proteggere, perché se ne sottovaluta il contenuto.
    Molto bella, complimenti!
  • Anonimo il 07/05/2012 08:55
    Le tue parole mi sono entrate dentro come aghi. Brava.
  • mariateresa morry il 07/05/2012 08:53
    Vilma, che dire? Solo che certe situazioni se uno nn le vive, nemmeno credo le possa immaginare... hai reso molto bene il senso di isolamento e di paura e anche di nn speranza. ( c'è qualche piccolo refuso...).
  • Anonimo il 07/05/2012 08:49
    una situazione terribile e spaventosa. capisco la tua paura!
  • Anonimo il 07/05/2012 08:44
    Poeticamente e perfettamente descrivi una situazione angosciante; la paura che sente sulla propria pelle e subisce in modo particolare la donna.

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