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marina, un fiore strappato tanto tempo fa

leggimi ascoltando
celine dion, immortality:

Lacrime, e poi ancora lacrime,
sono l'eredità che mi hai lasciato;
ricordo bene come e quando,
nel giardino dell'ospedale.

Il silenzioso vento ghiaccia le ultime foglie,
tutto tace, e permane l'odore lontano di legna bruciata,
e l'indurita terra rifiuta la mia impronta.

Lacrime e poi ancora lacrime,
Ti ho persa l'ultima volta che mi hai baciato;
e non ricordo neppure quando,
ritornando, sfinito, dal funerale.

Si riaccendono tutte le tue voglie,
e i sogni infranti della tua vita spezzata;
e della nera signora subisco di nuovo l'onta.

Lacrime e poi ancora lacrime,
bruceranno come spine nel costato;
e verrà un giorno, ma quando?
Che l'oblio sarà amico leale.

Ma sora morte ha di nuovo le sue doglie,
e va a caccia in questa terra desolata;
per te, eterna bambina, la mia anima è pronta.

 

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0 recensioni:

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18 commenti:

  • rita giannini il 04/10/2008 21:10
    bella nella sua struggente tristezza... cerca di non farti vincere dalla "nera signora": grazie a Dio, non finisce tutto qui...
  • silvia trenti il 06/07/2008 09:55
    Struggente e amore legato come filo spinato al cuore ne rafforza la solidità
  • sara rota il 02/02/2008 22:12
    Mi ha colpito specialmente il finale... il ritorno all'immagine di una bambina per sfuggire ad un qualcosa più grande di tutti noi così per lo meno l'ho sentita io
  • Ezio Grieco il 28/12/2007 01:00
    ... bravo, bravo, bravo!
    Molto bella e sentita!
    Buon anno.. Luigi
    mikelus
  • Cinzia Gargiulo il 09/10/2007 21:29
    Struggente!... anche io ho visto "sora morte" in azione per ben due volte, mi sono sentita mutilata perchè è come se mi avessero strappato un braccio e una gamba... il primo lutto l'ho vissuto a 20 anni quando credi che certe cose non ti toccheranno mai, mi ha cambiato la vita facendomi crescere di colpo... eppure attraverso la morte ho capito il vero valore della vita...
  • luigi deluca il 05/10/2007 06:34
    sapete,(chi mi conosce, almeno, o quelli che mi leggono) che "credo" nella reincarnazione e credo nella teoria platonica dell'amore, per cui in volte vite ci si prepara all'unione perfetta, forse Marina sarà la mia meta? È lì da qualche parte nel tempo che mi cerca? che mi aspetta?
    Scusatemi, ma a me piace pensarlo, oh Maria, io cerco sempre di non angosciare chi mi circonda col buio del mio dolore, ma mi costa, tanto! gigi
  • Maria Lupo il 04/10/2007 23:58
    Non l'avevo letta. È molto bella. Non riesco a pensare a queste esperienze di morte che hai attraversato, eppure sembri una persona solare...
  • Claudio Amicucci il 04/09/2007 16:36
    Bella Luigi, un fatto simile ci accumuna. Leggiti "Frammenti d'elegia", se vuoi: è un po' lunga, ma sono certo ti piacerà! Ciao Claudio
  • Ivan Benassi il 21/08/2007 23:50
    Difficile leggerla senza farsi prendere da un'immensa tristezza. Stupenda, un omaggio all'amore.
  • Antonio Guizzaro il 29/06/2007 18:46
    Tutto dolore, altissimo, puro.
    Mi ricorda "La stanza del figlio".
    Un dolore senza riscatto, senza pietà, senza futuro.
    Tremendamente bravo.
  • luigi deluca il 24/06/2007 20:34
    per tutti, nella sezione racconti ho messo un capitolo della mia autobiografia, dedicato per intiero a MARINA, è un fiore che ho il dovere morale di porgerle...
  • A. Barbara Di Stefano il 24/06/2007 18:45
    10 e lode. Marina ne sarà felice da lassù. Un abbraccio
  • laura cuppone il 24/06/2007 18:03
    nessun commento...
    10... splendida...!!!!
    ciao L

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