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Concia

L'imprudenza e
avverso destino
ti uccisero.
Continui passaggi
di frettolose auto
si trasformarono
in insensibili
conciatori
dei tuoi resti.

 

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8 commenti:

  • pietro luigi crasti visintini il 24/07/2008 00:34
    sensibile osservatrice, poeticamente incisiva
    Brava
  • Ivan Benassi il 14/09/2007 13:47
    I versi sono molto belli e ancor più bello é il grido di orrore per l'insensibilità delle persone.
  • Angela Maria Tiberi il 06/09/2007 17:21
    Mi piace quello che hai provato e hai descritto. Gli esseri umani diventano così quando si fanno accecare dall'odio e compiono opere malvage. Brava
  • Carmelo Rannisi il 03/07/2007 01:06
    Triste realtà per un comprensibile imbarazzo del commentare.
  • Marta Niero il 25/06/2007 13:36
    andavo al lavoro, per giorni lungo il terraglio le macchine correvano "stirando" i miseri resti di un gatto, fino alla consunzione. Marta

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