Son muto urlante
e scaglio la colonia
di parole guerrigliere
verso colossi di pietra
che ai piedi d'argilla
impongono un crollo triviale,
ma ecco ora tornare
il fremito ventoso
del vecchio attimo fosco
che volgare mi ricorda
(come ogni notte)
di quanto siano
sordi i miei pensieri
e di quanto sia
folle il mio strillar