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Alt!

Alt!
finalmente soffermo alla realtà frenetica
pochi secondi del mio tempo
dedicati a me stesso

Mi raccolgo e mi rannicchio
come stretto nel mio guscio
ora che la mia mente d'un tratto
mi flescia i ricordi

Alt!
finalmente in un'altra dimensione meravigliosa
di cui a volte ne dimentico
la presenza offuscata dalla vita

Oggi chi sono penso...
vecchio dei miei momenti passati
tra mille amori, gioie, speranze, passioni
e illusioni del presente che vedo

Alt!
non mi riconosco più
io non ero così
non ero certo quello che ora sono...

Chi crederà a quello che ero?
chi mi capirà per quello che ho vissuto?
chi mi dirà perchè ci trasformiamo nel tempo?
chi ascolterà questo vecchio stanco?...

Alt!
Mi hanno logorato dentro e nella mente
non ho avuto il tempo di riflettere
e subito drasticamente immesso in questa realtà

Che macchina deteriorata sono ora...
che per tutti questi anni
ha portato fede
al suo mondo che lo comincia a scartare...

Alt!
Ora mi sveglio frastornato...
ma ancora ci sono e sono reale
sappiate che ancora respiro...

Un vecchio non serve a nessuno...
in questo pianeta è solo un ricambio umano
come tanti altri e ci si dimentica subito di lui...
ma io ancor sono vivo...


Alt!
attenzione io potrei anche impazzire d'un tratto
e sputandovi in faccia... ricordarvi
che anch'io una volta ero un giovane con i suoi sogni...

 

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2 commenti:

  • teresa maria serena ascanio il 22/11/2012 11:09
    ha portato fede
    al suo mondo che lo comincia a scartare...
    Il fulcro a parer mio di questi vibranti versi. Uomo di carne, di sentimento uomo -ricordo. Dal basso della mia giovane età con occhi prematuri e talvolta stanchi ti dico : viviamoci da dentro come se fossimo frammento fondamentale di un puzzle che ha sempre nuovi luoghi e sensazioni da regalare. Quello che hai esternato in queste parole è rilevante e non lo è solo per te lo è per me e per tutti quelli che vivranno questa vita che pur sempre resta una delle più grandi lotterie della storia. Siamo fortunati quindi Alt! Fermiamoci e viviamo nonostante tutto, nonostante il sopraggiungere degli anni che stancano e nonostante il disincanto di una poesia che sembra ormai raccontare tutto poiché tutto come ogni parola di questa tua parlano, narrano riflettono una dimensione interna che solo pochi riescono a comprendere. Pochi però non è nessuno. Abbraccio e grazie pe aver regalato ai tanti un pezzo di te
    Teresa
  • Anonimo il 16/05/2012 21:38
    Ti do una bella notizia: l'anima non ha anni su di se!!

    Un ottantenne potrebbe in linea teorica avere più energia vitale di un ventenne (soprattutto se andasse in disaccordo con la pesantezza del suo corpo). Mi piace proprio. Bravo!

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