Ero acqua di cielo
che inondava la terra,
per sconfiggere l'aridità
nelle domeniche d`agosto
prima d`unirmi al mare.
Sono un piccolo rigagnolo
intrappolato nella fonte di pietra
antica e dimenticata,
chiusa per sempre
dall`arrembante modernità.
Sarò l'ultima goccia
che inutilmente bagnerà,
con impercettibile debolezza,
il lembo del braccio
della ruspa del nuovo cantiere.
E nel futuro non più lontano
solo acque disperse nel fango,
eredi di felicità bagnate.
In un mondo maledetto
ornato d`asciutte acquasantiere!