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Addio dolce Melissa

Perchè la mia vita, perchè?
Perchè i miei sogni, perchè?
Perchè la porta dorata
di un sorriso che scoprivo piano piano,
si è serrata per sempre,
dilaniata da uno scoppio
orfano di nome e senso?
Perchè nessuno mi disse,
che la discesa da quel pullman,
sarebbe stata la mia salita al Paradiso?
Perchè qualcuno volle,
che i miei bozzetti di moda,
restassero soli per sempre,
senza le carezze delle mie matite,
che scorrevano fiere,
tra le mie dita ragazzine smaltate
di un rosso fiero e dolce
che mi prendeva per mano
per invitarmi al banchetto del futuro?
Perchè io, Melissa Bassi,
a sedici anni più non posso chiamarmi presenza,
ma soltanto lacerante ricordo?
Non gemete, vi prego,
fedeli orsacchiotti che mi erano compagni,
sul mio lettuccio mentre adolescente,
sognavo le forme di nuovi vestiti,
che potessero procedere
delicati come i sussurri dei miei occhi,
per le strade del mondo e mio mondo?
Scuola mia,
Mesagne mia,
sarò l'impronta indelebile del vostro cuore,
vivrà il mio amore,
nello svolgersi del vostro amore.
Ricordatemi,
portatemi nei vostri giorni,
e il crimine non avrà vinto mai.

 

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6 commenti     0 recensioni    

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6 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 22/05/2012 07:24
    perché la mia vita...????... una domanda che non troverà risposta... se non nel dolore del nostro cuore...

    grazie Cristiano... di essere voce...
  • Anonimo il 19/05/2012 21:45
    Caro Cristiano, ho il vago sentore che stia ricominciando l'era delle bombe messe nei posti più sbagliati dietro una regia di terrore per far andare la nostra attenzione oltre le problematiche giornaliere... a chi giova e a chi ha giovato tutto questo sangue?! quando tutto va male arriva puntualmente un terrore oscuro, senza senso se non quello della distrazione dal quotidiano. Grazie per essere sempre attento con la tua poesia.
  • karen tognini il 19/05/2012 21:25
    Sono molto felice di rileggerti...
    ancora grazie...
  • cristiano comelli il 19/05/2012 21:21
    Già, in primo luogo non potevo non fare una deroga alla mia scelta di non esserci per un certo periodo per ragioni già spiegate a qualcuno. Queste tragedie esigono di fermarsi e di essere anche fermate da una riflessione in versi, non per senso di protagonismo o per esercizio ornamentale (che personaccia sarei se fosse questo lo scopo!!!!). C'è la necessità di ricordare una persona di noi, come noi, cui è stato impedito un suo diritto: vivere. E ai cui sogni sono state ignobilmente trapate le ali. Voglio concludere dicendo con chiarezza: luridi bastardi che avete ammazzato Melissa, se non ora pagherete comunque in un'altra vita, da oggi in poi vergognatevi di appartenere al genere umano.
  • karen tognini il 19/05/2012 21:17
    scusa il refuso... importa...
  • karen tognini il 19/05/2012 21:16
    Perche' e' un mondo spietato...
    perchè noi abbiamo paura e non facciamo niente
    perche' del sorriso spento di una vittima innocente inporta solo a chi ama e non a chi odia...

    Ci sarebbe da continuare...
    grazie Cristiano...

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