Perchè la mia vita, perchè?
Perchè i miei sogni, perchè?
Perchè la porta dorata
di un sorriso che scoprivo piano piano,
si è serrata per sempre,
dilaniata da uno scoppio
orfano di nome e senso?
Perchè nessuno mi disse,
che la discesa da quel pullman,
sarebbe stata la mia salita al Paradiso?
Perchè qualcuno volle,
che i miei bozzetti di moda,
restassero soli per sempre,
senza le carezze delle mie matite,
che scorrevano fiere,
tra le mie dita ragazzine smaltate
di un rosso fiero e dolce
che mi prendeva per mano
per invitarmi al banchetto del futuro?
Perchè io, Melissa Bassi,
a sedici anni più non posso chiamarmi presenza,
ma soltanto lacerante ricordo?
Non gemete, vi prego,
fedeli orsacchiotti che mi erano compagni,
sul mio lettuccio mentre adolescente,
sognavo le forme di nuovi vestiti,
che potessero procedere
delicati come i sussurri dei miei occhi,
per le strade del mondo e mio mondo?
Scuola mia,
Mesagne mia,
sarò l'impronta indelebile del vostro cuore,
vivrà il mio amore,
nello svolgersi del vostro amore.
Ricordatemi,
portatemi nei vostri giorni,
e il crimine non avrà vinto mai.