Succede che ora tutto è davanti
anche le stanze ripulite
in un viaggio dentro il tempo
perfetto
scalzi
dal vento spettinati
con solo sottili
fili d'estate
annodati alle dita
Alle spalle i nomi
i suoni sordi
andati
sempre alle spalle
l'odiata matematica
la filosofia stanca dei gesti
gli incarichi rimossi
davanti,
nessun rumore
ma solo
l'orizzonte
degli eventi
aperto