Guardo dal ponte
lo scorrere del Serio,
mesto, lento,
quasi sapesse
la imminente morte
a mare.
Ogni tanto,
un lieve increspo,
come se una parte di sè,
cosciente,
volesse tornare ai monti,
accavallandosi,
con la parte rassegnata.
Il sole,
finalmente a ciel sereno,
caldo e sudato,
si tuffa
nelle limpide acque.
Riappare,
contrariato,
con abbagliante
riverbero.
Dall'alto,
osserva, frastornato,
l'eterna lotta
tra la vita e la morte.