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Terremoto

Non tremare disse l'albero alla terra
non aver paura
la tua paura è disastrosa

Non te ne accorgi, ma ogni tuo singhiozzo
è devastante

Fai piangere i bambini,
urlare le madri,
e i vecchi inorridisci

Ma la terra sorda e cieca non sentì l'albero
né i bambini, né le madri
e non vide l'orrore negli occhi degli anziani

Tremò e tremò
ancora
incosciente di ciò che provocava

L'alberò stesso cedette a quella furia
poi un altro e altri mille al suolo
e case, palazzi, castelli e chiese

ma perché tremi tanto? Urlarono le rovine

La terra sentì quel grido immane
e fermò quel suo tremore
la sua vista ritornò osservando la devastazione provocata

rispose

è l'uomo, terrorizza la mia vita!

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 31/12/2013 00:35
    Molto apprezzata, complimenti.
  • Anonimo il 06/07/2012 09:42
    ottima! Semplice, quasi umile... ma come tutte le cose umili... pregna di verità!

5 commenti:

  • tylith il 14/06/2012 12:35
    Bellissima poesia scritta all'ombra del terrore, speriamo tutto possa ritornare alla normalità quanto prima. Un abbraccio
  • Vincenzo Capitanucci il 04/06/2012 10:33
    Ogni Tuo singhiozzo... come l'anima di un bimbo... sul mio viso è devastante...

    Bravissimo Cesare... sembra che la Terra segua i nostri moti interni... e quanto dolore... manifesta...
  • loretta margherita citarei il 01/06/2012 21:01
    solidale con tutto il popolo dell'emilia romagna
  • loretta margherita citarei il 01/06/2012 21:00
    fa riflettere questa poesia
  • Anonimo il 01/06/2012 20:32
    porta a profonda riflessione...

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