È nell'agonizzante trascorrere di un giorno di festa,
nell'interminabile ripetersi di eventi ormai noti. scontati,
che avverto quel muto disagio.
Non è un dolore,
eppure fa sanguinare l'anima,
la fa urlare di rabbia e disperazione,
mentre tutt'attorno,
un mondo ignaro e nemico,
dipinge sul mio volto una sequenza interminabile di espressioni già viste,
già vissute.
Ci vuol coraggio a seguire la scia di emozioni
che prepotentemente riaffiorano in me al solo pensarti.
È uno stillicidio di immagini,
di frammenti di felicità
che indiscreti s'infilano improvvisi tra la realtà del presente
e l'eterea evanescenza di ricordi in cui tu sei il mio cielo,
la mia aria,,
il mio doloroso passato,
il mio ignoto futuro.
"Il Nostro ignoto futuro"
Spengo la mente sulla tua immagine
Che lentamente si dissolve nell'intimo calore della notte,
mentre un sorriso improvviso accende una luce nella mia anima sconsolata.
"Domani è lunedì!"