Provai
quel sapore dolcificato
di succose labbra
tra il margine di un sorriso
e lo spessore di un impertinente bacio.
Accarezzai
il velo soffice
di gote candide
e le vissute grinze
di tue espressioni,
ora causa di un oscuro dolore,
ora frutto di una limpida gioia.
Ascoltai
il ritmo di nostre
melodiche emozioni,
di labbra pendule morbose,
accompagnato da graffianti passioni rimbombanti,
odorose di una pioggia
di fiori di stelle
dal vento soffiata.
Liberai
le catene della solitudine
mutando le tue spesse e rugginose maglie
in anelli d'oro e diamanti vestiti,
cavalcando aneliti di amplessi sopiti
accompagnati da orgasmi da tempo inibiti,
sprigionati
ora da un'esuberante forza
di mille tsunami ringhiosi.
Trasportai
tutti i più bei pensieri d'amore
nell'orizzonte più arcano,
dove il cielo e il mare
avevano lo stesso volto
d'azzurro scolpito.
Gustai
quel nettare di felicità
immerso nel bagliore
di raggi del sole invadenti,
odorando
giorno dopo giorno
l'origine dei tuoi desideri in sboccio,
allontanando per sempre
la mortalità del fuoco di una passione.
Mai mi stancherò
di alimentare il nostro amore,
diventandone succube schiavo eterno,
stringendo con le forti mani
e con l'indomito cuore,
la tua angelica essenza.
PER SEMPRE.