Mi guida una voce, talvolta,
mentre scrivo. Melodia, sentimento
di gioia. E mi ritornano in mente
o invento nuove melodie.
E rendo in parole ciò che nell'istante sento.
Che poi è anche come un requiem,
se mi sento male, o non sono in forze,
che poi cambia tutto nell'istante del sentire
e dell'assorbire immerso nel tutto e niente
compenetrato.
Ma reali e concrete, di persone, animali
e piante, vicine o lontane, talvolta,
ricevo sensazioni, condizionamenti
o condiziono. Con ogni pensiero, azione
o parola o canto.
E anche entità sconosciute ma presenti,
partecipano
E come è dannoso esser circondati
da campi magnetici, uso di armi
sentimenti negativi, quasi come guidati.
Da malvagie o benevole entità aliene.
Contro e comunque, occhi aperti
che la malvagità, se rimango inerte,
mi assomiglia e comanda.
Devo, dobbiamo resistere. È dura.
Queste vibrazioni ci toccano nel profondo
alieni che sembrono uomini ci circandono,
e come dentro noi lo sbalzo d'umore
troppe volte fuori controllo
ora che il sole lancia forte un richiamo
eccoci in sofferenza.
Evviva la vita. Non possiamo viverla,
senza. Vibrazioni di pace
anche se non possiamo parlare...
Pensare all'amore e col cuore cantare.
Ma la chiusa ti è venuta così e così...
Vabbè, l'importante sia buona per il bene!