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A mio padre

Pagine ingiallite
Mi scorrono tra le mani
Con lo sguardo del cuore
leggo avidamente quelle poche righe
vergate in fretta,
sotto il peso degli anni.
Parole mai sentite prima,
mai pronunciate dalle tue labbra
Le mie mani tremano
i miei occhi si velano,
lacrime di felicità e tristezza
scendono copiose sulle guance.
Rivedo te che curvo
su questi fogli
apri il tuo essere
come non hai fatto in vita tua.
Uno struggimento mai sentito
mi prende l'anima,
una sofferenza atroce
mi sconvolge...
avessi avuto prima
la certezza
dell'amore infinito
che provavi per me
sarebbe stato tutto diverso
tutto più semplice.

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 08/06/2012 15:03
    Amorevole verseggio... offerto per un padre che sul terreno... tanto Ti è mancato... solo per volere Divino...
    Struggente pagina... di tristezza...
    AMMIREVOLE GRAZIA... CIAO

1 commenti:

  • Massimiliano Caldarone il 15/06/2012 02:15
    La mente spesso ci spinge a cercare sempre qualcosa che non possiamo avere perché è nel futuro o è già passato. in quelle "pagine gialle"già hai quello che serve.

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