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Quasi stridìo di specchi

Laddove tu senti il frammentare
quasi stridìo di specchi
o vetri della tua finestra
forse è il ricordo mai perenne
del dolore e della spina.
Non stupirti delle pozze vaste
di sentimenti
che in cuor tuo colgono voragini.
Puoi aprire ancor più
e ancor più affogare
chè non v'è fondo al dolore,
semmai allo stupore
del saper resistere.

 

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6 commenti:

  • sergio il 19/06/2012 09:04
    bellissimi versi.
  • Anonimo il 13/06/2012 12:07
    grande verità il dolore non ha limite... semmai il saperlo sopportare... bella e profonda lirica...
  • Gianni Spadavecchia il 12/06/2012 09:21
    Versi "rumorosi", ben scritti e molto decisi.
  • Anonimo il 11/06/2012 15:24
    Ciao Morry

    Puoi aprire ancor più
    e ancor più affogare
    chè non v'è fondo al dolore,
    semmai allo stupore
    del saper resistere.

  • loretta margherita citarei il 11/06/2012 08:25
    bella e profonda, fa riflettere, complimenti
  • Anonimo il 11/06/2012 04:22
    Come dire che al peggio non c'è mai limite, come pure alla nostra capacità di resistere... allo stupore che essa desta in noi stessi!
    Per fortuna, esiste pure una meraviglia sempre aperta all'ulteriore, per quanto riguarda il positivo.
    Bellissima Teresa!

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