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Barber sciop (scoppio di magnum in malolattica)

(per favore)
mi porti i capelli sulla fronte
sono pochi,
questione di secondi
per lei che sa di forbici
e di pettini.

Non guardi il mio viso di traverso
si piazzi la pazzia sul comodino
quando esce di mattina,
oggi tiri dritto,
m'ammansisca la peluria.

Se rimarrà del tempo
salirò su, a casa sua
ad ammirare la raccolta di rasoi
per frizzarmi i pori delle braccia
con l'orecchio teso all'uscio
(pensiero all'occhio di Bunuel)

Sua moglie tanto mi conosce
non fa più caso alla mia maschera di viso,
ama i miei pensieri,
forse più di chi la insulta
trascurando le sue notti.

Non lascerò le impronte del suo sugo
sul piano del comò
(lo giuro).

 

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1 commenti:

  • loretta zoppi il 15/06/2012 23:05
    Una lirica che spicca per originalità, accattivante l'argomento e molto interessanti gli incisi densi di significato. Un buon lavoro.

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