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Ad Artemisia Gentileschi

I tuoi quadri,
pugni nello stomaco
dati con violenza.
Se tocco le labbra
C'è il sangue,
se tocco lo stomaco
ora brucia, arde di passione.
Ed i tuoi tagli,
il tuo sgozzare,
mi annientano
la volontà di pensare.
Ma un grido di rabbia,
di dolore esce
dalle mie mani,
il volto mi arde,
dilaniato non riesce
a star dietro ai tuoi pensieri.
Sono in balia dei tuoi colori
E delle tue coltellate furiose
E non so se poi riuscirò
A rileggere le mie parole
Perché esse sono le tue emozioni,
ma mi appartengono e
mi entrano dentro,
mi squarciano la pelle,
le labbra e lo stomaco.
E io non so più dove mi trovo
E non so dove finisci tu
E dove comincio io.

 

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 16/06/2012 13:22
    Cruda realtà descritta con passione ed incorniciata da uno stile ormai unico e veramente bello.

20 commenti:

  • tylith il 24/08/2012 15:22
    Mi unisco a Luana che ringrazio per aver dato un pro memoria di passare ancora su questa poesia alla "mia" Augusta! Luana è per me una continua rivelazione.
  • Luana D'Onghia il 23/08/2012 14:20
    E noi impariamo insieme a te!
  • augusta il 23/08/2012 12:00
    luana carissima... non ho parole... di fronte a tanta saggezza... e cultura di quella raffinata... che fate tu e tylith...(senza ostentare)e ti assicuro che leggervi per me diventa importante e anche se a voi non sembrerà ... sto imparando molto... e qui è di rigore assoluto... 10000000000000000000000000000000000 besos...
  • Luana D'Onghia il 22/08/2012 22:51
    La mia vita é per l'arte, la mia vita é arte! Non ringraziarmi, é un immenso piacere parlare e scrivere di questo.
  • tylith il 22/08/2012 21:47
    Che dire Luana il tuo intervento così preciso, puntuale e pieno di vera cultura mi è piaciuto davvero tantissimo, condivido anche tutto quello che dici rivolgendoti ad Augusta, e anche io, che di storia dell'arte so davvero pochissimo, mi rifugio in quello che un'opera mi trasmette come fruitrice di una ricchezza enorme che fa di noi italiani parte della storia dell'arte stessa, pur non pretendendo di essere snob o superiore a nessuno, l'arte è di tutti e tutto quello che essa fa nascere in noi è una enorme ricchezza. Leggerti da me con così tanta passione mi ha davvero reso molto contenta grazie Luana ritorna tutte le volte che vuoi e io passerò da te con la dovuta cura ed attenzione.
  • Luana D'Onghia il 22/08/2012 18:01
    Ad Augusta: tutti possono parlare di arte (ma non di storia dell'arte), perché tutti in ugual misura siamo fruitori, purché non ci si ponga con snobismo e con quella pseudocultura di una mente così chiusa e arida da sfociare nell'offesa, nella discriminazione, nella repressione. Perché, in realtà, (citando Wilde) é lo spettatore e non la vita che l'arte rispecchia e, quindi, più ci sarà diversità di opinioni su un'opera d'arte, più é segno che essa é nuova, complessa e vitale. Quindi, largo ai commenti!!!!!!!
  • Luana D'Onghia il 22/08/2012 17:50
    Il commento mostruosamente lungo é di Luana D'Onghia.
  • Anonimo il 22/08/2012 17:48
    "E non so dove finisci tu, e dove comincio io". Si chiama sindrome di Stendhal: quando ti rendi conto che non é più la gravità a tenerti legata alla Terra, quando hai la percezione di Te fuori da te, quando sei irrimediabilmente gobba dinanzi a qualcosa molto più grande di te. È la consapevolezza! Artemisia Gentileschi é passione, violenza, dramma, commozione, partecipazione, verità e la sua pittura é come lei: é la rappresentazione di sentimenti autentici, la raffigurazione della difficoltà del vivere, la messa a nudo di una realtà non sublimata, ma raccontata così come la si vede e la si affronta. E, ancora una volta, Gombrich ha ragione, quando dice che, in realtà, non esiste qualcosa che si chiama arte, ma solo l'artista. Tornando ad Artemisia, in "Giuditta e Oloferne" raggiunge sì il suo culmine, ma la sua resta sempre una pittura d'imitazione (non emulazione!)caravaggesca, che non riuscirà mai a superare, perché é il suo stesso limite. Per quanto riguarda Giuditta, può anche averla dipinta trasmettendole le sue personali passioni, ma é proprio il personaggio di Giuditta che deve essere così! Nell'opera del Merisi si riscontra ugualmente il clima torbido e spietato; la determinazione, la morbosità e l'eccitazione nel volto di Giuditta. Artemisia é stata, sicuramente, una grande donna nel suo tempo, ma, a mio parere, una mediocre artista. Comunque, una dedica eccellente. Bravissima!
  • tylith il 28/06/2012 15:52
    Grazie Vincenzo, un forte abbraccio!!!!
  • vincent corbo il 28/06/2012 08:04
    A parte il quadro, la poesia è veramente un turbine di colori e sensazioni, colpisce molto la sensibilità che hai nei confronti dell'arte.
  • Anonimo il 18/06/2012 17:49
    Ciao Augusta, ho visto il quadro che mi hai detto ed è davvero insolito per la Gentileschi che conosco io, tanto cruenta e violenta. Leggendo su wikipedia la spiegazione di questo quadro vi ho trovato anche io tanta calma e non dico dolcezza ma apparente tranquillità della scena che nasconde invece un brutale omicidio. Magari diventerà spunto per una futura poesia, mia o tua è indifferente. Tantissimi besos!
  • augusta il 18/06/2012 14:47
    carissima tylith.. prima di risponderti, mi sono acculturata su google... e sono d accordo anch'io... che artemesia, lo fa con godimento... il quadro che però mi ha più impressionato...è stato... GIAELE E SISARA... anche se non mi intendo d'arte...è certo che i suoi quadri... sono di una forza... grazie..è sempre un piacere dialogare con te... e non sei per niente.. come si usa dire... che te la tiri... brava... 1 beso...
  • tylith il 18/06/2012 10:18
    Ciao Augusta, la poesia l'ho scritta guardando dal vivo il quadro di cui ho parlato, non ho sofferto con l'Artista lei prova appagamento nello sgozzare Oloferne sul quale "butta" tutti i suoi risentimenti verso gli uomini. Se leggerai la biografia lei subì una violenza carnale che indubbiamente la segnò per molto molto tempo e segnò anche la sua arte. Quando Artemisia "sgozza" lo fa senza soffrire ma con godimento. Questo secondo il mio modesto parere! Un bacio anzi mi voglio rovinare... 10 miliardesimi di milioni di biliardi di besos!
  • tylith il 18/06/2012 10:11
    Il quadro a cui mi riferisco è "Giuditta e Oloferne".
    Ringrazio tutti gli amici che si sono fermati commentando, mi collego solo ora dopo il fine settimana.
    Ciao Denny i tuoi passaggi sono sempre speciali, grazie Roberto per esserti fermato, un abbraccio a Don e un grazie speciale, e poi ecco Augusta che non manca mai e questo mi rende felice e Carla la cui presenza mi onora. Abbraccio tutti! Smack!
  • Anonimo il 18/06/2012 06:57
    molto belle le opere... ben descritte da e brava...
  • augusta il 17/06/2012 10:10
    non conosco l'artista.. o cmq non mi intendo di arte... ma questa tua mi piace molto... mi sembra (e correggimi se sbaglio)sei dentro
    e soffri con lei... 1 beso
  • roberto caterina il 16/06/2012 07:48
    Bellissimi i quadri di Artemisia Gentileschi e bella la tua poesia..
  • denny red. il 16/06/2012 01:25
    E non so se poi..
    ma mi appartengono..
    mi entrano dentro..
    E non so..
    E dove comincio io.
    Bellissima!!! tvlith
    descritta molto bene, Brava!

  • tylith il 15/06/2012 23:50
    Grazie Viktor per il tuo commento!
  • viktor il 15/06/2012 23:38
    Complimenti. Non potevi meglio decrivere le emozioni che una grande artista proca con le sue opere

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