Una barca avanza lenta
tra acque marce e canneti
nel bosco della Mesola,
un gabbiano la segue
pigro, alla ricerca di cibo
più in là, seminascosto
c'è Carlo, in attesa,
con il sovrapposto carico
segue il corso d'acqua
attento a non scivolare
nel fango della palude,
il bracco annusa l'aria
poi scompare nella macchia
abbaia e saltella in mezzo all'acqua
facendo sollevare le anatre
che vi si nascondevano.
Il cacciatore li guarda appena
oggi ha altro per la testa;
le ombre tristi della morte
soffiano leggere su quelle lande.