Volevo chiamarti da lontano..
facendo trasportare il tuo nome dal vento.
Volevo afferrarti e stringerti..
facendoti catturare da migliaia di farfalle,
che si sarebbero posate su di te..
e avrebbero esaltato la tua dolcezza.
Volevo stare semplicemente con te..
come tu stavi quando sentivi Quella canzone.
Quella canzone è diventata il simbolo di qualcosa..
non più odiata..
ora è un infinito grido di disperazione..
di una bellezza straziante.. che lacera il cuore.
Scendono lacrime al solo sentirla,
come una rondine in picchiata..
e portano con loro il dolore che quel canto provoca.
Come un disco rotto la mia mente è bloccata su quel pensiero..
quello di un possibile ed inesistente "NOI"..
Come un disco rotto non tornerò più come prima,
e per sempre rimarrai segno della mia vita..