Aspetto un pezzo di me,
un sorriso ancora non nato
occhi di chi non conosce il mondo,
di chi è ignaro di essere tanto uguale
a questo tutto quanto.
Aspetto
il punto laddove ogni cosa ha inizio,
un sogno, un segno, una bugia,
il posto non contagiato da tristezza e allegria,
quel attimo che colorerà di trasgressione
ogni suo attimo ad avvenire,
il trapasso da un vero a questa illusione,
perché nascere è troppo più del tutto
ma tanto meno del morire.