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Perdo il tuo profilo

Di rimando affievolisco il moto
dove lacustre ombra mi costeggia
mentre ti sfioro il fianco
e il passo arresto.

Perle di umido vapore
avvincono la pelle
e rotolanti sui canneti
piombano tra i rovi.

Perdo il tuo profilo
tra la luce e il cielo
dove m'assale dell'assenza il peso
che genuflessa canta la mia prece.

Cadono improvvise le trame della sera
dove stanchezza posa braccia d'illusione
e si fa nuda la mestizia dentro,
come se l'eco diventasse pianto.

 

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5 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 01/07/2012 23:39
    Sei bravissimaaa complimenti
  • Rocco Michele LETTINI il 01/07/2012 19:28
    Quartine melanconiche che lasciano la poetessa al lacrimar solingo della sera...
    Atmosfera a me... familiare...
    BRAVAAAAAAAAAAAAAAAAAA

5 commenti:

  • Anonimo il 01/07/2012 22:34
    Stupenda... Niente da aggiungere.
  • Manuela Magi il 01/07/2012 17:49
    Grazie ragazzi... di passaggio ma vi penso.
  • karen tognini il 01/07/2012 17:41
    Manuela-... sei davvero molto brava... splendidi versi... Cadono improvvise le trame della sera
    dove stanchezza posa braccia d'illusione
    e si fa nuda la mestizia dentro,
    come se l'eco diventasse pianto.
  • Salvatore Maucieri il 01/07/2012 17:41
    Bella opera. Magistralmente composta. Piaciuta. Ciaooooooooooooooo
  • loretta margherita citarei il 01/07/2012 16:43
    molto bella, apprezzatissima

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