Dio, tu solo sai,
quale montagna oggi mi attirerà a sè,
con il sarcasmo di una calamita dispettosa;
anche oggi, precipiterò,
mi spalancherà le braccia un fiume,
che sghignazzerà sulle mie sfortune,
sì, quanta ilarità susciterà,
il mio volo di un diluvio di metri,
di minuscolo, prostrato disegno animato;
anche oggi Beep Beep
alle mie trappole non cascherà,
sono io a portare la giacca della iella,
è scritto nella mia realtà,
che pur non esiste in materia di realtà.
La mia abitudine di cadere,
è la mia forza nel rialzarmi,
più precipito, più prendo il volo,
nel mio sogno impossibile di vincere,
so beffarmi della morte,
ricomponendomi tra mille fratture,
la vita, per me,
cesellare più non può nè potrà,
incertezze o paure.
Willy il Coyote è quello che non vincerà,
ma nel suo soffrire ritto e fiero resterà,
sfidarsi, sempre sfidarsi,
mai ritrarsi o rassegnarsi,
te lo dico, amico mio,
dalla mia oasi di animazione e cartone,
se saprai riconoscere
il senso della sconfitta,
e non la saprai rinnegare,
allora dall'umano esistere,
sempre avrai qualcosa da imparare.
Adesso vado,
la montagna da cui precipitare mi aspetta,
tanto ci rivedremo,
e, vedrai, sempre ne rideremo,
perchè avremo sempre noi stessi.