Per tutto ciò che nel tempo resta
immutabile
oltre la sottile ironia
d'un vento sfavorevole
Per tutto ciò che la forza elargisce
tra le pareti di ghiaccio di un orgoglio
nel trasfigurare l'impossibile in probabile
nello stillare un dubbio onorevole
Per tutto ciò che l'occhio puo' cogliere
al di là della muta della serpe
lo sferragliare di treni in corsa
il calore che confonde le tempie
Ignorando la similare immagine d'un riflesso
che imprigiona la sorte dal naso adunco
gli orizzonti entrano nelle pupille
e vi dimorano imperituri
imperi.