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L'arte di essere se stessi

Siediti.
Rimani in silenzio.
Ascoltati.
Ascolta il tuo cuore che batte.
Ascolta il tuo respiro.
Ascolta i tuoi pensieri più impuri.
Quei pensieri che reprimi per paura di essere giudicato.
Quei pensieri che credi facenti parti solo della tua psiche malata.
Quei pensieri che ti fanno sentire diverso, inadeguato, inadatto.
Inappropriato ad una società che fa di te quello che DEVI essere.
Inappropriato ad un mondo che pullula di luoghi comuni, farse e maschere.
Tu stai recitando, dai agli altri quello che si aspettano da te, quello che da te pretendono.
Comportamenti prestabiliti, niente che possa andare contro un'etica prefissata.
Niente che possa uscire dagli schemi imposti.
Niente che possa deragliare dallo stile di vita che ti è stato appreso a condurre.
Niente di diverso.
Niente di personale.
Tu sei il risultato di un'omologazione generale in quanto sprovvisto di coraggio.
Il coraggio di importi.
Il coraggio di cambiare.
Il coraggio di dire o fare qualcosa che senti davvero, solo per il timore del giudizio.
Il coraggio di essere te stesso.
Il vero te stesso.
Quello che vive dentro di te da sempre ma al quale non vuoi dare vita.
Perchè essere uguali agli altri è più semplice.
Perchè l'ardire induce alla scoperta di qualcosa di ignoto.
Un'incognita ardua, rischiosa, azzardata, sgomenta.
Il mistero della scoperta, dello sconosciuto.
Ma sentirai sempre qualcosa dentro di te che spinge per sgorgare dalle tue viscere più profonde.
E continuerai a reprimere.
Ad essere la persona che non sei.
Ad essere quello che gli altri vogliono che tu sia.
E l'infelicità sarà la protagonista della tua vita.
E tu lo spettatore.

 

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3 commenti:

  • Anna il 14/07/2012 12:54
    Grazie!
  • Ellebi il 14/07/2012 00:51
    Beh, forse si tratta di un esempio ben riuscito di poesia pedagogica. Complimenti e saluti.
  • loretta margherita citarei il 13/07/2012 17:06
    saggi consigli apprezzata molto