Era partita
per un viaggio
nella speranza
di non tornarvi
mai più.
Aveva un progetto,
voleva partecipare
alla magia
del dolore,
consapevole che
l'incantesimo
della vita,
si stava
beffando di lei.
Ma qualcosa
la trattene,
capiva che
non c'era urgenza,
allora
decise,
per l'ignobile
SOPRAVVIVENZA.
Il progetto è qualcosa che da sempre abbiamo dentro di noi.
Un progetto che migliori la nostra esistenza e il nostro vivere.
Ma a volte, la sopravvivenza (è un discorso attuale, visto come siam messi qui in Italia negli ultimi mesi) rimane una soluzione che giustifica il tutto e rimanda la vita ad essere una esistenza modesta per quello che è; per quello che offre.
Poesia molto interessante nel contenuto, ma soprattutto nello svolgimento.
Anonimo il 15/07/2012 15:21
ottima! Sembra più prosaica però... e se ci scrivessi su un racconto eh, Augustina?!
FORZA DI CORAGGIO FA DELLA LIRICA UN ESTRATTO DI INVDIABILE VOGLIA DI VIVERE... IN BARBA A LI DIAVOLETTI CHE DEL QUOTIDIANO VIVERE CREDERE D'ESSERE PROTAGONISTI...
IL MIO ENCOMIO... CIAO AUGUSTA
Chissà per quale bizzarro motivo l'essere umano si accorge della vita solo quando la sta per perdere, ovvero quando gli resta pochissimo da concludere? Perchè sopravvivere sembra una soluzione fattibile? "Lentamente muore"... diceva un certo Pablo Neruda.
Poesia che sembra scritta apposta per chi ha poco coraggio; bella l'immagine "la magia del dolore", perchè anche nella sofferenza c'è un certo incanto.
Un'affascinante descrizione di quei momenti in cui si sente il bisogno di attingere al serbatoio di orizzonti illusorii, di quelli che appassionano e accecano la ragione; fortunatamente che mente, riflessione e logica prevalgono. Il verso è ponderato, deciso e spontaneo, fresco e piacevole.