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Elogio dei fumetti

Viviamo
evasi da grembi delicati
di bizzarri
incomprimibili tratti di matita,
siamo alfieri del tempo
che non comprende di essere tempo
segregati in compiuta dolcezza,
nelle carceri carezzevoli,
di immagini e fotogrammi.
I tuoi occhi costringerci mai sapranno,
a corteggiare passato, presente e futuro,
ma noi siamo l'elisir sfuggente,
che ti offre di schiaffeggiare gli anni,
adagiandoti sereno
sulle strisce seducenti delle nostre storie.
Per noi, lo sai,
mai vi sarà montagna troppo impervia,
da non poter essere scalata,
il male non annienta il nostro scorrere,
perchè programmati fummo
per essere instancabili messaggeri
di bene e calore.
Ci scorgerai chiamarti
tra pagine fruscianti di fantasia
oppure a correre e rincorrerci
tra i confini di un vecchio televisore.
Creati non fummo
per vestirci di realtà,
ma ci potrai sempre chiamare,
quando meglio vorrai comprender la realtà.
La nostra lingua
è nascosta in leggiadre
zuccherine nuvole bianche
voce complice e sbarazzina
del nostro scorrere senza saper scorrere;
sempre ci saprai intercettare,
in quest'ubriacante e iridescente
circolarità di sorrisi,
arrivare sapremo.
al punto da cui ci fecero partire,
con quel desiderio di donarti evasione,
che non intendiamo far finire.
Guardaci,
siamo coyote che cadono da monti interminabili,
uomini ragno che svergognano
grattacieli infiniti
uomini che si ritrovano uomini,
addentando spinaci
o gatti e topi che fingendo odio
rinsaldano il loro reciproco amore;

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 14/07/2012 22:07
    Tutta la mia condivisione a cotanto mirabile verseggio...
    Io di fumetti non ne ho mai sfogliato... da bambino mi incutevano paura... come le maschere di carnevale...
    L'HO DETTA GROSSA... E INVECE È LA VERITA'... BUONA SERA CRISTIANO

6 commenti:

  • cristiano comelli il 15/07/2012 11:59
    Vi sono davvero riconoscente perchè, con tutti i vostri interventi, oltre a evidenziare una buona sensibilità, avete anche dimostrato che il fumetto è una forma di cultura, come tale dotata di una profonda potenzialità didattica. Non credo sia un caso se oggi alcuni insegnanti, anche in gradi di istruzione successivi alle scuole elementari (ma già fin dai tempi dell'asilo, credo) facciano ricorso al fumetto per coinvolgere i bambini o i ragazzi in lavori di gruppo su tematiche importanti: il fumetto ha la proprietà, almeno credo, di veicolare in modo divertente e originale messaggi importanti e altamente formativi. Poi vi ringrazio anche di avere aggiunto varii altri fumetti divenuti giustamente molto popolari che avevo omesso di indicare nella poesia, non per volontà ma per mera dimenticanza. Viva il fumetto, anche da adulti sarebbe bene "respirarlo" di tanto in tanto, vedo che avete detto anche questo e condivido al massimo grado. Buona giornata.
  • Vincenzo Capitanucci il 15/07/2012 08:15
    Da Andi CapP... a Charlie Brown...
    Un grande elogio ai fumetti.. insegnano con leggerezza..
    Bravissimo Cristiano...
  • loretta margherita citarei il 15/07/2012 04:53
    pensiero condiviso, ricordo da ragazza ero affezionata al lancio-story, un librone di fumetti, penso che il fumetto sia un'espressione culturale-sociale, molto mi piace mafalda, linus, e se ti ricordi corto maltese, valentina, aprezzata
  • Ellebi il 15/07/2012 00:44
    Anonimo sono sempre io Ellebi. Saluti ripetuti.
  • Anonimo il 15/07/2012 00:40
    Ricordo che negli anni 60 e anche qualcosa dei 70, i fumetti erano denigratissimi, tutti ne parlavano male, ma erano, in realtà, una delle forme della cultura popolare. Non mi vergogno di dire che da ragazzo, dalle elementari, ho letto moltissimo i fumetti, con grande soddisfazione, anche se ero rimproverato dai miei genitori e dai miei insegnanti che arrivavano a sequestrarmeli. C'era scambio continuo e commercio di fumetti fra noi ragazzi, e gli eroi che parlavano con le nuvolette io gli ho conosciuti, a cominciare da quel Tex che ancora oggi è il fumetto italiano più venduto. Da tanti anni non li leggo più, non mi danno più molta soddisfazione, e tuttavia ê con nostalgia che ricordo uno dei giornali a fumetti più straordinari che siano stati realizzati: Il Vittorioso, che non era soltanto fumetti, ma c'erano rubriche, articoli ti attualità e di altro genere educativo, e c'erano infine le strisce di Jacoviti, un vero artista, godibile ancora oggi. E poi pensate, alla capacità artistica di questi disegnatori, anche quelli di oggi, non è proprio possibile credere che il fumetto non sia anch'esso una forma d'arte. Credo infine che pure oggi se qualche giovane genio fosse in grado di realizzare una specie di "Il Vittorioso", avrebbe successo sicuramente. Ti ringrazio quindi per i tuoi versi, che mi hanno dato l'occasione di questo intervento. Complimenti e saluti. Ellebi
  • cristiano comelli il 14/07/2012 22:16
    Vabbè, caro Rocco, intanto grazie, poi per sfogliare o guardare i fumetti non vi è davvero mai età. Anche ora, non mi vergogno a dirlo, ogni tanto mi piace guardarne qualcuno. Non è un delitto, no?

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