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[Senza titolo]

Resta però l'idea di scrivere
poesie per governare meglio
il nostro spirito..

Troppo vicina al pensiero
Troppo lontana dalla fantasia
la tristezza
non sa arrampicarsi
fra gli alberi e accettare
un'accoglienza mistica.
Dio
se esiste
ci solletica la pancia
e ci fa ridere a crepapelle..

Non toccato
Dio
ci tocca
stimola
un movimento ilare
come il fresco corso di un ruscello
tra le foglie.. perché
un Dio triste dura poco..

Così la gioia
nasce dall'imperfezione
dal tocco
di una libertà
forse impossibile..

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 15/07/2012 16:46
    Una giusta celebrazione della poesia e della voglia di libertà che da essa può nascere. Complimenti.

2 commenti:

  • Grazia Denaro il 15/07/2012 22:59
    È vero la gioia nasce dall'imperfezione, dall'inaspettato, una chiusa che è la spiegazione della poesia in sé. Apprezzata!
  • loretta margherita citarei il 15/07/2012 17:49
    ogni tua poesia m'invita a riflessione, grazie roberto

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