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Rapsodia Gitana

Vive la bruma in quest'ora tardiva
e 'l lume del foco maestoso e vispo
sostiene 'l baglior di luna lasciva.

Fra i boschi di lecci secchi e ingialliti
sciaborda stonato il canticchiar tristo
dei barbi accattoni ad esso riuniti.

Porpora il cielo, grandina sui prati,
spiro del vento, del buio il rinnovo;
torna la luce, v'è giorno di nuovo,
nè soldi nè cibo, ugual siam grati.

 

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4 commenti:

  • Francesco Marsili il 02/08/2012 17:35
    Chiamami come vuoi Unia! Se levassi quel "di" non sarebbe endecasillabo Felice ti sia piaciuta ^_^
  • Anonimo il 02/08/2012 17:20
    Mi e' piaciuta non solo per lo stile (l'uso delle rime), ma anche per il contenuto. La cultura gitana mi affascina e mi spaventa insieme. Solo, avrei messo "v'e' giorno nuovo", senza "di"... Bravo Francesco, o Dj?
  • Francesco Marsili il 31/07/2012 23:57
    Grazie Fenice! In che modo ti ho ricordato Petrarca?
  • Anonimo il 31/07/2012 23:04
    Mi ricorda Petrarca... bellissima

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