M'incollai col labbro
sul mio zigomo caro,
perché da quell'arte amorosa
percepissi il tratto delle sue ossa.
No, non s'arresta la mia brama
alla beltà delle sue forme,
che anzi m'ispira a indagare
i tasselli del suo Tutto.
Ella più non ricorda gli uomini
che l'han posseduta, rammenta
però le lacrime e l'isolamento
del sesso consumato senza affetto!
No, non ti regalerò fiori, non
scriverò "Ti amo" sottocasa,
ma con paziente perseveranza
coglierò le perle del tuo dolore,
scendere pian, piano dai tuoi occhi.