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Scarlet

Scarlet tace.
Il suo silenzio è un mistero
che i più non aspirano sondare.
Ma io sì.
Dicono che Scarlet sia cattivo.
Dicono che ce l'abbia col mondo intero,
e che non sia colpa loro se
se ne sta tutto solo e imbronciato
in una stanza.
Dicono che è stato fatto
tutto quello che andava fatto.
Ma si sbagliano.
Hanno voluto punire Scarlet
per aver complicato tutto.
Ma non è colpa sua se tutto
è davvero molto complicato.
Non è colpa sua se non sa mentire,
non è colpa sua, soprattutto, se
ha un talento nel riconoscere le menzogne.
Scarlet tace ma il suo sorriso non è morto
nelle profondità del suo cuore indurito.
Scarlet ha la pelle coriacea come il cuoio
a proteggere la sua dolce anima di bimbo.
Scarlet... sì ... ha amici che lo amano
maldestri come veri amici, quelli che ti amano
proprio col cuore, non solo a parole,
lontani come un'isola tropicale.
Calda come un sogno
che vale la pena inseguire.
Cocciuto Scarlet.
Ce la farai, lo so. Sono sicuro.
Troppo grande è il tuo bel cuore
per arrenderti a un'ingiustizia,
troppo caldo è il tuo sorriso per non sciogliere
il ghiaccio meschino del nord.
Un giorno salperai per i mari del sud
a bordo della tua inaffondabile barchetta,
in barba al grigio che ti circonda e
ti confina in una stanzetta
e ti etichetta come mela marcia,
scarto di lavorazione da stoccare
nel primo posto che capita.
Che pena!
Che pena mi fa l'incapacità di vedere
l'arcobaleno, il profumo dell'amicizia,
la luce della speranza.
Il cuore grigio vede solo piombo.
Lo compatisco.
Non te! Scarlet, che profondi ricchezza e
Intelligenza e nobiltà d'animo, e che,

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