La fanciulla che adoro
ha un'ombra non saggia
che si nasconde ai miei passi
e ride di gusto
quando penso di trovarla
sotto le foglie
o tra le pietre ben levigate
del ruscello.
Inseguire le ombre
è un sottile esercizio d'amore
farle divertire
è un dono per loro inaspettato
che ricambiano con voce
intonata
perché sanno di appartenere
alla follia.
La fanciulla che adoro
dice: "È logico che tu mi ami.
Potrei, se proprio ti vedessi disperato,
dirti che non ti amo".
Ma
la sua ombra sa che l'amore
spesso non è corrisposto
mentre la pazzia
è quasi sempre ricambiata
inaspettatamente
dalle sagge fanciulle.
Non udite forse il canto
delle vostre ombre?