Lasciavi tutto per seguire lui
Le amiche la tua città i turisti
Tuo padre un cioccolatino sotto il cuscino
Al tuo risveglio
Tua madre romagnola
Che giocava a carte
Le passeggiate sul lungomare i locali da ballo
Quel ragazzino che ti moriva dietro
Una sorella piccola
Tu bello e corteggiato come il sole
Lasciavi la tua libertà per accogliere lei
Con un sorriso grande come il mare
E braccia forti e sudore per crescere noi
Partiva il vostro viaggio mamma, mi raccontavi
Quel giorno Il prete sull'altare
quella dedica che vi regalò
Un cugino in vaticano
Un giorno terso e azzurro di settembre
Mi raccontavi di un amore senza soldi
E senza pretese quello che avete dato a noi
In un piccolo paese
Continuo a pensarvi anche se non ci siete più
Tutto cominciò da lì un giorno che torna sempre
E Non so scordare nel vuoto che avete lasciato voi
il diciannove settembre del cinquantanove
Partiva il vostro amore
Una cinquecento senza benzina a folle nelle discese
Folle pensare di sfidare il destino
vi aspettava lungo quel cammino
Il ventotto ottobre babbo
Il diciannove febbraio mamma
Ma ci sono sempre io qui a raccontare
Di quella storia d'amore
Che faceva tremare il cuore
Con i vostri occhi i vostri capelli
Le vostre mani
La vostra voce
Che ora trema ma che
Non si ferma non si può mandare indietro
Il nastro
È quella strada che prosegue il suo destino
Quanto vorrei anche solo un attimo vedervi
Da vicino
Mi basterebbe un minuto il diciannove settembre
Dicono che le stelle continuano a brillare
Se c'è chi le annaffia e le continua a pensare
Con la speranza di poterle ancora
Riconquistare