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I poeti sono tutti segaioli

I poeti sono tutti segaioli,
vivono nel loro mondo di versi
di cui sentono la dura materia,
vivono amori impossibili,
ombre che confondono
lo sguardo.
Non odono fruscii
ma immaginano orgasmi
senza fiato.

I poeti sono tutti segaioli,
credi di conoscerli,
ma loro hanno facce
di endecasillabi incantati,
che celano
dietro maschere di versi
le turbolenze del pensar loro.

Non c'è storia
l'azione muore nella penna,
restano impassibili
a contemplare ombre
con la sensazione asciutta
di una bocca senza saliva.

I poeti sono tutti segaioli,
non potrebbero essere altrimenti.

 

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7 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 26/08/2012 19:24
    La penna è assimilabile alla forma di un fallo. In questo senso sono d'accordo con te. Quanto alla bocca bevo di continuo, è bella salivosa! Bella. Sai qual'è il sinonimo di poesia? È fare. Quindi scrivere ad esempio una poesia passionale è fare passionale, ovvero esperienza vissuta e non solo celebrale, anzi.
  • roberto caterina il 26/08/2012 11:59
    a parte che ci sono anche altre categorie di persone che lo sono.. il dire "tutti i poeti sono segaioli.." è un'espressione che trovo infelice e che certo non ci dice tanto di più della bellezza o della bruttezza di una poesia

7 commenti:

  • Nunzio Campanelli il 30/08/2012 04:15
    Forse un modo un po' rude per definire il poeta un narcisista, ma in fondo chi stabilisce dove inizia l'eleganza?
  • Anna Rossi il 26/08/2012 23:58
    colpito! e affondato!. e brava segaiola poetessa.. sigh!.. mi fai sentire in crisi anche se io - e meno male - poeta non sono..
  • loretta margherita citarei il 26/08/2012 15:54
    io nn mi sento segaiola, forse xchè poeta nn sono
  • silvia leuzzi il 26/08/2012 14:19
    Non avevo dubbi che una terminologia piuttosto cruda, usurpata agli amici toscani, avrebbe suscitato un qualche risentimento. Inoltre il dire " poeti " sostantivo maschile non voleva essere una specificazione di genere. Io intendo il poeta sia che la penna la impugni una mano femminile, sia che la impugni una maschile. Ovviamente la poesia nasce dentro di noi, si compone nelle caverne oscure del nostro stomaco, passa attraverso le viscere ed esplora il brutto per poi risalire su dai polmoni, verso la nostra penna, lasciandosi cullare su un mare azzurro d'ossigeno, riscaldando il verso nel rosso di tramonto del cuore.
    Grazie di cuore per avermi dedicato un po' del vostro tempo, della vostra rabbia, del vostro sorriso
  • Anonimo il 26/08/2012 12:35
    Per maschi e femmine, poeti e non, sono... le seghe mentali. Tremenda e ben scritta!
  • vincent corbo il 26/08/2012 12:28
    Io credo sia un'espressione ironica.
  • vincent corbo il 26/08/2012 11:58
    e questa da dove è sortita?... amara verità!

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