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In notti senza vento ne fuliggine

I più grandi poeti nascono in Luglio
e in genere,
inspiegabilmente,
è in tarda età che muoiono

I più grandi idealisti nascono invece un po' a casaccio
sparpagliati qua e là lungo la celeste fascia dello zoodiaco
Chiisà perchè sempre in notti senza vento nè fuliggine

Stranieri in mezzo a flotte di stranieri
ondeggiano dall'ade di un principio all'altro
limosinando niente più che un chicco di utilità

Incalzati dallo spettro della rettitudine,
così come specchi concavi,
ingrossano sempre l'immagine della realtà

Ma non è salvare il mondo che li muove
non è esortare al risveglio che li preme

Agli idealisti basta ribellarsi

O meglio l'idea di ribellarsi

Di non appartenere

Specie a quel reggimento
ammaestrato
per salvaguardare le infinite risorse
dei nullatenenti

chiamato
società civile

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 18/11/2016 10:48
    apprezzata... complimenti.

4 commenti:

  • augusta il 18/09/2012 14:21
    io sono del capricorno... cmq mi piace
  • loretta margherita citarei il 29/08/2012 20:02
    originale, sono del cancro tutti i poeti? apprezzatissima
  • Ellebi il 29/08/2012 15:26
    Molto bella questa poesia sulla ineffabile vanità e la sostanziale inutilità degli idealisti. Complimenti e saluti.
  • roberto caterina il 29/08/2012 15:10
    Singolare questo poem che pone delle costanti nella vita dei poeti e distingue poesia da idealismo. Dà vita a degli interrogativi, va verso il sociale. Il titolo andrebbe corretto: né e non ne.

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