Una notte d'agosto
Dinnanzi a me ti vidi
Collina bianca
Che domini Parigi
Ricordo
Emozioni e profumi
Il grande batticuore
I glicini fluenti
Il suono delle armoniche...
"Sui ponti di Paris..."
Le note malinconiche
Cantavano così
La piazza degli artisti
Vidi
Sconosciuti pittori
Ad imprimer su tele
Con pennelli e colori
Le magiche atmosfere
E giocolieri, attori, cantanti e suonator
Tacito
da la vetta
de lo Monte
lo torrente
a valle
scende,
vita e morte
seco trascina,
le rive
accarezzando,
in uno fiume
a poco a poco
se trasforma,
e poi stanco
ne le masse d'acqua
se mena
e se confonde.
Grottammare, i tuoi vicoli profumano di storia
e conservano intatta la memoria.
Il tuo mare dalla purezza cristallina
ammirato dalla verde collina
lo spirito rassicura
e di ogni male ne è la cura.
Tra gli aranceti, il fruscio
ed un soave cinguettio
compongono una sublime orchestra
che ai marinai indica la via maestra.
Baci d'argento
la luna ti dona
e con sovrannaturale portent
i silenzi lunghi del deserto
il cobalto del cielo
e le mangrovie
sale e sabbia
atum dipinse colori
apparentemente immobili
come affreschi
nelle cappelle sottomarine
dei suoi giardini
diede vita alle gocce
che dal pennello
scivolavano in acqua
e polimorfi angeli e demoni
s'animavano in un circo
di nani e giganti
mostri e meraviglie
draghi e dei del mare
al di sopra
Arrivare dal mare a Santorini
come potevano solo gli Antichi
dopo aver battagliato coi venti
e lacerato le creste pavone dell'Egeo.
Nera come un peccato mortale
Un pugno di schiavo africano
che afferra il gagliardo mare,
sabbia fuggitiva dalle nocche scure.
Case aggrumate alla sommità
O nei cretti della costa
Bianche calcinate
Sono la tua neve dispersa, tanto candore.
Ino
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