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Sonetti

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Morite, maledetti sentimenti...

Morite maledetti sentimenti.
Morite e sprofondate nell'inferno.
Morite, dietro gli occhi spesso assenti,
attenti, di chi soffre un male eterno.
Morite. Ve ne andate sordi e lenti.
Morite ritirandovi all'interno,
lasciate questo corpo ai suoi lamenti.
Morite intanto, chè non è più inverno.
Lasciatemi nel vortice di vuoto
di chi ha ucciso il proprio lato umano.
Morite sentimenti, è

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   8 commenti     di: Flavio Burni


A Cefalonia

Quattro giorni non sono sufficienti
per l'amaro che ancor mi sale in gola
e disturba il mio umore che non vola
in questi giorni miti d'ombre e venti.

Rogne annose con certi deficienti
m'inseguono e fan noiosa spola
tra amici e mare e clivi di pur sola
e incomparabile mitezza. Sentimenti

in contrasto, come il panorama tuo
scosceso eppur fiorito ed odoroso
di cespi e aromi forti e i

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   4 commenti     di: mauri huis


Il pollo (sonetto petrarchesco)

C'è stato un tempo (e non è ancor finito)
in cui son stato nei guai fino al collo
un tempo andato, sfumato nel mito
anche se già più non ero un rampollo.

Con me il destino si è un po' divertito
mentr'io son stato un emerito pollo
ancora adesso ci penso stranito
ma sempre sopra al mio instabile stollo.

Certo ben vedo "come al popol tutto
favola fui gran tempo" eppur perdente
semp

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   12 commenti     di: mauri huis


Il trionfo dell'amore

De le dita di due gentil mani
le corde de n'arpa soave toccan
lo bel suono s'espande fino ai nani
ne la rete de la fanciulla abboccan

Corrono a casa e de sudor traboccan
sono sette minatori ben sani
seppur lo più piccolo è come un can
con se portano gli avanzi dei pani

La vedon bianca in viso e guance rosse
ora non suona ma contenta canta
anche se ogni tanto s'ode la tosse

Pre

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Abbacchio al forno

Su no pezzo de bello abbacchio,
spruzzo sale, pepe e peperoncino,
lo benedico con un po' de vino
e lo tengo a mollo con lo aglio;

po' in un argenteo cartoccio
il tutto pongo senza olicino,
e ne lo forno lo metto cuoricino
fino a quanto nun viene moscio.

Pe' minuti assai iti
se apre lo caldo forno
e se punta lo bel stecchino,

in su tirandolo, se secco est,
dir vole che fora venir

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