... prima, ho comprato le melanzane. Quelle a palla, lucide come la seta. Sode. È importante. Le cose sode sono più buone e più belle, come la faccia che hai a vent'anni. Poi, le ho tagliate tonde, lungo il diametro, e parevano le ostie ma anche la luna piena. Prima le avevo portate a casa, però, e messe in cucina. Dopo, le ho passate nella farina da tutti e due i lati, poi nell'uovo, battuto, poi nel formaggio, grattugiato, invece che nel pangrattato che era finito. Dopo, le ho fritte. Prima di friggerle avevo messo la padella sul fornello acceso, con l'olio dentro. A questo punto si è sviluppato un buon odore per tutta la casa... metà le ho mangiate lì per lì.
Quelle che sono rimaste le ho messe a perdere l'unto e le bollicine. Mentre perdevano l'unto e le bollicine, ho preso una padella, diversa da quella di prima, e ho messo l'olio, lo stesso di quello di prima ma nuovo e freddo.
Ho acceso il fuoco per scaldarlo, perché l'olio se non è caldo non frigge, e ho messo
dentro una melanzana, una zucchina e una patata, però non interi, tagliati a piccoli pezzi, proprio piccoli... come se vuoi fare un'altra cosa, anche se in realtà non vuoi fare quella...
... li ho lasciati rosolare e dorare tutt'intorno, perché lo fanno da soli se ogni tanto gli dai una rimescolata. Pure questi mandavano un buon odore, ma non ne ho mangiati molti.
Dopo, ho preso un piatto, piano, cioè basso e largo, non lentamente, e ho messo una fetta di melanzana di quelle che avevano perduto l'unto, poi ho messo un po' di pezzettini fritti con sale e pepe. A me piace salato e pepato e pure piccante. Poi, striscioline di mozzarella, poi un'altra melanzana, poi i pezzettini... ecc... fino alla fine delle melanzane e dei pezzettini. Sopra, ho messo il sugo di pomodoro, un po' anche dentro. Alla fine ho messo una foglia di basilico. Poi, in forno...