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La mia vecchiaia

Vivevo a Milano, la mia amata Milano. Avevo un marito, dei figli e un lavoro che mi piaceva. Gli anni passano, i figli si creano una famiglia, io rimango vedova e i dolori della vecchiaia si fanno sentire. Un brutto giorno per me, i miei figli mi portano lontana dalla mia amata città, qui in una piccola casa di riposo, mi scaricano come un sacco troppo pesante da portar dietro e se ne vanno. Le giornate son tutte uguali, passo il tempo a guardar fuori dalla finestra con la speranza che quei amati figli vengano a trovarmi e quando arrivano giusto il tempo di riporre quella borsa di plastica con dentro i miei indumenti del cambio di stagione, quattro chiacchiere e scappano via. Troppi impegni per passare qualche ora con me... e io che vorrei rivedere la mia casa, la mia città, ormai posso solo ricordarla. Ogni notte prego il signore di portarmi con sè accanto all'uomo che ho amato, così non sarò più un peso, non sarò il sacco di nessuno

 

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7 commenti:

  • lunotta lu il 14/09/2012 22:18
    Grazie!
  • Anonimo il 06/09/2012 10:16
    ... difficile commentare tanta dolcezza, mi hai commosso, racconto che fa riflettere... bravissima
  • lunotta lu il 02/09/2012 20:45
    Grazie Sara per le tue parole. Loro come descrivo nella mia poesia si sentono dei sacchi abbandonati a km e km da dove vivevano. Parenti che vedono una volta l'anno o che chiamano per le festività... Mi chiedo come si fa ad abbandonare chi ti a dato la vita...
  • sara zucchetti il 30/08/2012 14:06
    Sei molto sensibile, perchè senti la loro solitudine e cerchi di stare vicino a loro
  • lunotta lu il 29/08/2012 19:05
    Lavoro in una piccola casa di riposo, dove molte volte vedo queste persone tristi, a cui manca l'affetto dei loro figli o parenti. Noi sostituiamo in qualche modo la loro famiglia... Mi faccio molte domande le stesse che anche si pongono
  • sara zucchetti il 24/08/2012 13:17
    Ho vissuto anche io a Milano e mi manca, ho tanti ricordi. Fai bene a scrivere queste cose, anche se sono un po' malinconiche, ma anche io faccio così per liberare il cuore dai piccoli dolori e vedere la vita come qualcosa di più bello. Mi piace tanto sognare e ora scopro che anche la realtà è bella! Non sentirti un sacco e prega sempre, perchè chi ami e hai amato, è accanto a te come un angelo custode!
  • rosaria esposito il 15/09/2011 21:57
    non sei un peso... non sei un sacco... hai ragione, la tua città è bella... l'ho vista, l'ho amata... ma tu scrivi, racconta tira fuori il cuore... quel che c'è dentro...