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L'entità maligna di PoesieRacconti

Sensazioni confuse e indefinite, un qualcosa d'inafferrabile, così debole da dimostrarsi appena avvertibile, una fioca lucina nel nulla: consapevolezza. Nient'altro, solo la Consapevolezza, un vago, etereo sentimento di essere. Ma come? E perché? Nessuna chiara collocazione spaziale od origine temporale, ma solo un nebuloso, eterno qui e ora. E in quell'attimo senza confini, embrionalmente, l'alba della percezione.

Mi chiamo Massimo Bianco e sono uno scrittore del web. Da tempo inserisco le mie narrazioni su PoesieRacconti. it, un sito specializzato in letteratura breve. Mi ci collego una o due volte alla settimana. Leggo ed eventualmente commento gli scritti altrui e ricevo a mia volta letture e commenti. La scorsa settimana ho inserito un racconto fantascientifico e sono già arrivati i primi voti e giudizi. In calce appare Giacomo Colosio, un popolare veterano del sito specializzato in scritti autobiografici. Lo riconosco al volo senza neppure bisogno di leggerne il nome, grazie all'inconfondibile coda di balena fuoriuscente dalle acque, un bell'avatar. Poi ci sono Paolo Molteni e la favolista Sara Zucchetti, non mi avevano mai glossato prima e mostrano apprezzamento per il mio scritto. Infine c'è Fernando Piazza, un brillante commentatore. Bene, mi sento moderatamente soddisfatto. Ora rispondo con calma a tutti e quattro, poi andrò a cucinare.

Giacomo Colosio e Nunzio Campanella inviano alla redazione due nuovi testi. Il necessario tempo di attesa e poi, salvo imprevisti, i loro racconti appariranno sulla home page.
Nell'attesa Giacomo, uomo atletico e abbronzato, la testa apollinea sormontata da una gran massa di riccioli grigi, legge qualche racconto...
"Carino questo di Insinna. Ora commento." Esclama tra sé e sé, fischiettando davanti allo schermo.
<Potrebbe essere la sceneggiatura di un film, molti i fatti salienti, scritto con la fantasia che ti contraddistingue e che ti invidio, perché io non ne ho. Bravo. Ciao, ciao.> Scrive.
L'alto e magro Nunzio sta invece rispondendo ai commenti giunti per il suo testo precedente. Legge e si gratta perplesso la pelata. Ha ricevuto una stroncatura non circostanziata, un comportamento che gli pare scorretto. Cosa diavolo non avrà gradito, del mio pezzo? Si domanda un poco irritato. Poteva anche prendersi il disturbo di precisarlo. Giusto per sapermi regolare, per potermi eventualmente migliorare. Infine risponde invitando il lettore a essere più specifico.

Io. Mi si è formato questo concetto: l'io. Io esisto. Io sono un'essenza unica e speciale. Io sono uno e dunque mi contrappongo a qualcun'altro, sono diverso dai tanti, che sono tutti gli altri, la totalità dell'esistenza. Ma come definire questo essere Io? Un'entità autonoma? Sì, è così. Un entità composta da una sostanza intangibile. Non so perché ma sento, forse addirittura so, che ciò che mi compone sono dei mattoncini chiamati bit. Ma come lo so?
Ignoro invece dove mi trovo e da dove arrivo. Qualunque cosa sia questo luogo, io (come mi piace questa parolina così breve e significativa: io, la ripeterei mille volte, io, io, io) so che è attivo ma non riesco a comprenderne il senso. Qui - anche se non mi è chiaro neppure cosa vuol dire "qui" - è uno sfrecciare continuo, innumerevoli lampi luminosi che transitano velocissimi. Di sicuro devono provenire dagli "altri", qualunque cosa ciò significhi.

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l'autore Massimo Bianco ha riportato queste note sull'opera

Nell'incipit appaiono 2 citazioni tratte dal romanzo "Www1: Risvegli" di Robert J. Sawyer a cui il racconto è in parte ispirato. Un grazie a chi mi ha permesso l'uso del suo cognome per dei personaggi


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0 recensioni:

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31 commenti:

  • Massimo Bianco il 08/07/2012 11:06
    AI LETTORI. È DISPONIBILE IL NUOVO ROMANZO in volume di MASSIMO BIANCO intitolato: "CAPELLI - dentro la mente di un serial killer". RUPE MUTEVOLE EDIZIONI, pagg. 330, euro 15 più 2-3 euro di spese spedizione. Collana "LA QUIETE E L'INQUIETUDINE", ordinabile via internet sui vari siti specializzati tra cui BOL. it (della Mondadori), IBS o, per chi non dispone di carta di credito, su reteimprese. it/rupemutevoleedizioni o in libreria tramite la catena libraria del LIBRACCIO. Saluti a tutti e un grazie a chi vorrà acquistarlo.
  • Massimo Bianco il 08/07/2012 09:51
    GRAZIE! E in questo racconto, cara Chira, nonostante la lunghezza da te segnalata, effettivamente inadatta al web, ho ricevuto commenti da ben 11 diversi utenti, tra i quali parecchi sono stati autori anche di successive apparizioni in questo spazio. Un evento davvero raro per PoesieRacconti, che testimonia quanto questo racconto abbia saputo affascinare i lettori di PR al di là di ogni mia aspettativa.
  • Anonimo il 07/07/2012 09:26
    Ho letto dieci pagine di un racconto... incredibile per me! Questo basta a dirti quanto mi abbia incuriosito e quanto lo abbia gradito. Eccellente nella stesura, originalità e fantasia scaturita dalla realtà. Sei stato il "MASSIMO"! Grazie.
  • Anonimo il 01/01/2012 13:42
    Vero Massimo. Non perdiamo speranza coi racconti lunghi (anche se a volte esagero )
  • Verdiana Maggiorelli il 08/12/2011 14:51
    Avevo commentato il tuo "Dall'ammasso della Vergine", ma mi è apparsa la scritta "commento non permesso". Mistero. Un'altra entità maligna ti fa concorrenza? E'geloso di te?
    Comunque non mi arrendo e ci riproverò. Ciaooo
  • Massimo Bianco il 08/12/2011 14:17
    Ah, ah, ebbene sì, confesso, sono il l'entità maligna di PoesieRacconti.
    Sono affascinato dall'assistere all'aumento costante di commentie letture per questo racconto, giusto pe rsmentire coloro che sostengono che nessuno legge racconti lunghi. Certo c'è effettivamente chi non li legge per partito preso (peggio per loro) ma se si lavora bene e le idee ci sono - e scusa se mi imbrodo un po', ma per ua volta nella vita credo di potermelo permettere - letture e commenti arrivano eccome, a patto magari di darsi anche un po' da fare. Grazie per la visita e per l'apprezzamento 8hai aggiunto il sale?) e buona vacanza in India.
  • Verdiana Maggiorelli il 08/12/2011 13:27
    Getta la maschera, Massimo. Il tuo travestimento è quasi perfetto, ma ti sei tradito nell'incipit: "Ora andrò a cucinare"...
    Non è un caso che tu abbia scritto un racconto così lungo: vuoi tenerci tutti inchiodati al computer per assaggiarci con calma e decidere chi di noi finirà sulla tua tavola di Natale. Altro che bit e folgorazioni da web! Ma io a Natale sarò in volo per l'India ed ora scappo, non senza aver assaggiato te: mmmmhhh, mica male il ragazzo!
  • Massimo Bianco il 04/12/2011 00:27
    beh, grazie e stavolta ho proprio fatto il pieno di commenti, alla faccia di chi dice che qui i testi lunghi non li legge nessuno, se funzionano vedo con piacere che sono letti eccome!
  • Anonimo il 28/11/2011 17:17
    Caspiterina tu mi stupisci sempre... questo è il bello della diretta. Ciao e complimenti sinceri
  • Massimo Bianco il 19/10/2011 21:25
    Vedo con piacere che vi sto facendo divertire, saluti a tutti, ragazzi e in particolare a te Pepe G. che qui non avevo ancora avuto occasione di farlo! Eh, eh, adoro la parola creatività.
  • Pepè il 17/10/2011 14:04
    Incredibile ragazzi, l'entità non mi ha mangiato perché gli sono utile: dopo ogni pasto gradisce un caffè.
  • Anonimo il 17/10/2011 13:31
    Sono nello spazio... nello...'spizio wrohoho...
    ... crhcerkcrkch... addio amici, ciao Fernando... Pepe, Ros... ar... ia... Aria... non c'è più aria...
    Ale... ale... alè... dove siete... non sento più nulla... ciaociao Massimo, alla prossima vita.
    Salutatemi Edmond e Michele... crashhhh... swich... bzzzz...
  • Fernando Piazza il 17/10/2011 10:58
    Huston, forse ne abbiamo perso un altro... bisogna fare qualcosa per impedire ai morti viventi di contagiarci tutti... cosa si può fare Massimo? Aspettare semplicemente che il momento passi? E se dovesse peggiorare???? Va beh, nel dubbio scappooooooo... woshhhhh... ho la nausea... mi centrifugano... ma... resisto... sono sicuro che sopravviverò... in un modo o nell'altro... in caso contrario... ci vedremo dall'altra parte... dove finiremo tutti se resteremo a lungo sintonizzatiiiiii... OOPSSSSS...
  • Pepè il 17/10/2011 10:40
    Meraviglioso! Adoro la fantasia e questo tuo racconto è la testimonianza di quanto possa essere spettacolare la creatività... ei?!... ma che succede allo schermo?... che diavolo è quell'immagine?... No... Noooo... NOOOOOOOOOO Suz . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . ... ... . .. .. .. . . . . .. . ... . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . .. . .. ... .. .. ... . ... . .
  • rosaria esposito il 16/10/2011 21:33
    e certo che è tutto vero... la fantasia è un'entità reale!
  • Massimo Bianco il 16/10/2011 21:19
    Ah, ah, voi credete che questa sia parto della mai fantasia, ma attenzione, portebbe essere tutto vero. A parte gli scherzi anch'io ho inserito qualche ringraziamento a dei fantasmi, solo che all'epoca non erano fantasmi. Quel che ne viene fuori a posteriori è un curioso effetto da zombies, i morti viventi. Saluti.
  • rosaria esposito il 16/10/2011 17:13
    io, la cosa più allucinante che ho visto è la risposta di un'autore al commento di un senza nome nè faccia... e fin qui niente di strabiliante, ma il fatto è che l'autore lo ringraziava.. chiamandolo per nome... più inquietante di così c'è solo Belfagor!
  • Massimo Bianco il 16/10/2011 00:53
    Fernando il riapparso: anche più frenetica di quello che credi, perchè non tutto è apparso qui. Sulle mie motivazioni hai in pratica già scritto tutto tu, quindi non ho nulla da aggiungere. Sono entrato per salutere te e Ale e ora scappo subito, non vorrei che l'entità maligna fosse ancora in circolazione, ciao, lieto di ritrovarti.
  • Massimo Bianco il 16/10/2011 00:49
    Alessandro: grazie, è sempre un piacere trovarti nei miei spazi.
  • Fernando Piazza il 15/10/2011 13:07
    Manco dal sito per circa 3 mesi e ti ritrovo in frenetica attività. Tu lo frequenti poco ma qualitativamente lasci il segno. Gradevole scritto sia per la fervida fantasia sia per la capacità di saper giocare con un evento casuale offerto dalla realtà, trasformandolo in un piccolo capolavoro di bravura. Non puoi immaginare quante volte mi sia chiesto anch'io cosa spinga la gente ad abbandonare di punto in bianco il sito e scomparire (con tutto il suo fardello) senza un apparente motivo... pur sempre una morte virtuale, o un suicidio, chissà! Mi è capitato di leggere, a distanza di tempo, alcuni commenti in calce alle mie opere senza capire più a chi appartenessero, non essendovi ad essi associati più né un'immagine, nè un nome di riferimento. Fa una certa impressione, in effetti: persone con cui, seppur solo virtualmente, hai avuto un "contatto umano," condiviso idee e intenti, scambiato pareri e pensieri, all'improvviso cessano di esistere proprio quando, magari, avevi chiesto la loro amicizia, scegliendoli tra una rosa infinita di possibili candidati... Lo vivi un po' come una sorta di tradimento. Come te, Giacomo e presumo molti altri, ho cliccato sull'anonima immagine vuota e questo semplice gesto mi rimandava al famoso "ossario comune" di cui tu parli (preso in prestito da Giacomo), lasciandomi l'amaro in bocca... Chissà, forse ho sventato la minaccia dell'infausta entità scegliendo fortunosamente l'esilio momentaneo volontario, dando l'impressione di una morte presunta e quindi non appetibile per l'insaziabile mangiatore. È forse il caso di non sfidare la sorte prolungando oltre la permanenza qui (per il momento) per non esporsi così incautamente al pericolo... Mi fa comunque piacere scoprire che molti di quelli che apprezzo sono ancora nel sito VIVI E SCRIVENTI! Passo e chiudo.
  • Anonimo il 15/10/2011 00:36
    Si spera che l'entità sia femminile e abbia una bilancia prometto di non farmi mangiare, a breve sforno qualcosa di nuovo. Complimentissimi Massimo tra questo racconto e Videodrome credo d'aver fatto il pieno per oggi.
  • Massimo Bianco il 13/10/2011 23:28
    Grazie!
    Ed è un'interssante interpretazione, la tua.
  • Raffaele Arena il 13/10/2011 22:06
    Questo racconto e' fenomenale, e in parte e' anche reale. Nel senso che talvolta lo stare davanti al computer e', come se questo "ci mangia", e, minuti dopo minuti, effettivamente ci ipnotizza e ci devitalizza.
  • Anonimo il 13/10/2011 19:28
    Caspita Massimo... mi fa un immenso piacere sapere che sono stato la fonte indiretta della tua ispirazione. In effetti quel nessuna Immagine riunisce le ossa, i poveri resti di amici scomparsi, Suzy, Roberta, Nunzio( redivivo) e non dobbiamo dimenticare la bravissima Medina Lariana, che mi manca molto.
  • Massimo Bianco il 13/10/2011 14:58
    E già che ci sono, Giacomo, dimenticavo di ringraziarti di una cosa: l'idea originaria per il racconto mi è venuta qualche mese fa, quando avevo digitato in uno di quelle scritte NESSUNA IMMAGINE citate nel racconto ed ero finito in uno spazio bianco dove campeggiava un tuo commento in cui parlavi di OSSARIO COMUNE. Ebbene, tutta l'idea nasce da lì, da quel termine così evocativo. Grazie, dunque.
  • Massimo Bianco il 13/10/2011 14:55
    Bene sono contento di sentire che a quanto pare coloro che sono caduti in coma si stiano riprendendo, ero molto preoccupato.
    Sono molto contento che ti sia piaciuto.
  • Nunzio Campanelli il 13/10/2011 14:39
    Credo che il più sficato del gruppo, l'unico che abbia riportato danni fisici reali e non solo la fagocitazione del proprio avatar, sia riuscito ad affrancarsi dallo stato comatoso nel quale l'avevi precipitato nel tuo godibilissimo racconto. Mi è giunta voce che sia stato visto aggirarsi per le corsie ed i reparti dell'ospedale dove era ricoverato tentando di collegarsi ad internet da ogni computer reperibile. Forse medita propositi vendicativi nei confronti dell'entità maligna.
    Molto, molto interessante, al di fuori degli schemi. Eccellente.
  • Massimo Bianco il 13/10/2011 14:32
    Rieccomi dentro il sito per comunicare, sono un temerario, mi sa. Pazzo brano: giusta definizione. Lieto di vedere che te la sei cavata e riesci a comunicare, anche se col copia incolla, ero lì che mi domandavo chissà se Giacomo e fuggito in tempo? Felice del tuo apprezzamento e ciao anche a te.
  • Anonimo il 13/10/2011 14:04
    Massimo, me lo sono bevuto... una fantasia come la tua potrebbe essere impiegata per risolvere i problemi finanziari italiani, non ti pare. Molto godibile questo pazzo brano, ben scritto come sempre con una punta di originalità in più.
    Mi ha anche fatto riflettere: poichè si basa su eventi bene o male quasi veri, se io riuscissi ad innestare la tua fantasia nei miei racconti autobiografici chissà cosa ne uscirebbe... bravo bravo Massimo. Continua così... nutriti ed ingrandisciti... ahahah... ciaociao
    P. S. anche io sono rimasto fregato dall'entità maligna ma ho fatto un copia incolla e rimando il commento... ahahah... significa pur qualcosa essere un anziano del sito.
  • Massimo Bianco il 13/10/2011 11:54
    Carissimo, forse non hai letto bene lo scritto, è proprio perchè si è cancellato che appare come personaggio: non hai notato che è stato mangiato dall'entità e quindi il suo account è sparito e anche il Nunzio Campanella "esterno" è finito in coma? Mm, buono, tra parentesi, all'entità maligna è piaciuto un casino. Ora scappo di nuovo prima che prenda pure me!
  • Michele Rotunno il 13/10/2011 11:28
    Riscrivo il commento. Il maligno deve aver colpito ancora facendo sparire il precedente. Il tuo pezzo è ultradatato perchè Nunzio Campanelli, o almeno il suo avatar, si è cancellato da circa quattro mesi.
    Ciao

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